1. Vacanze alle terme


    Data: 11/01/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: supersuper

    ... andato a missione compiuta”. A quel punto Ada quasi istintivamente aiutò Rosa a pulirsi togliendole dal mento con le mani il mio seme ancora caldo, poi si pulì le mani in acqua e giratasi verso l’esterno della piscina disse con in volto un’espressione sbigottita: “Ragazzi forse è meglio se andiamo…..” Ci girammo tutti; l’inserviente giraffa era lì a pochi metri da noi, ammutolito ma, con un rigonfiamento notevole sotto i pantaloni, si stava toccando. Noi allora ci alzammo tutti, stavamo per andarcene di filata quando l’inserviente, un uomo sui quaranta iper abbronzato e dal fisico asciutto, ci fermo e ci disse: “Dai ragazzi, avete dato spettacolo per mezz’ora non potete lasciarmi così, fate finire anche me”. Io e Rosa ci ritirammo di qualche metro, il tipo era innocuo ma la cosa ci sembrava sconveniente, mentre Ada ed Erik rimasero più vicini ma comunque sull’allerta. L’inserviente continuò allora dicendo: “Dai ragazzi io non mi muovo da dove sono, in piscina non è rimasto nessuno, voi rimanete lì, mi fate vedere qualcosa e poi vi giuro che per il resto della vacanza potrete fare tutto quello che vorrete ed io non vi verrò a rompere”. Erik ed Ada si guardarono e lei disse a lui: “Sarebbe rispettoso della nostra regola guardare ma non toccare, senza contare che a dirla tutta a questo povero diavolo ormai starà per scoppiare il pisello per colpa nostra”. Poi Lei si girò da noi e disse: “Cosa dite ragazzi ci togliamo il pensiero e lo facciamo contento ??”. Si rivolse, ...
    ... quindi, a Rosa sorridendo e le chiese: “Gli facciamo vedere un po’ di culo e tette ??? del resto è tutta oggi che stiamo girando praticamente nude…”. Rosa allora annui, sapeva che in fondo io non avrei avuto nulla in contrario se si fossero mantenute le debite distanze, poi si rivolse ad Ada e le disse: “Ok io gli faccio vedere il culetto perizomato e tu le tette”. Ada rispose: “Per me è ok”. L’inserviente allora rimanendo, come promesso, immobile sul posto dove si trovava tirò fuori il suo arnese e cominciò a lavorarci con dedizione. Rosa, quindi, rimanendo piuttosto lontana si era girata di schiena ed esibiva il suo culetto in un novanta gradi che non lasciò per nulla indifferenti né me, né Erik. Quasi mi prese un infarto quando con le dita spostò la strisciolina del tanga offrendo al mondo lo spettacolo del suo stretto buchino. Ada, invece, più sprezzante e spinta dallo stesso compagno che la incitava a “fare le cose fatte bene”, si era avvicinata al bordo della piscina e si stava strizzando le tette con le mani, strusciandole voluttuosamente tra di loro dopo averle ben unte con la sua stessa saliva. Il tipo ormai doveva essere al capolinea, era più che comprensibile, ma fu Ada a voler dargli il colpo di grazia quando oltre a strusciarsi le tette apri ampiamente la bocca e gli fece vedere la lingua. L’effetto voluto da Ada fu immediato e calcolato, le conseguenze forse meno. Ada, infatti, aveva, previsto alla perfezione la tempistica, ma non la gettata. Da quello sconosciuto, ...
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