1. Giacomino - capitolo 3, sorpresa!


    Data: 11/01/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Caster83

    ... oggi facciamo le cose con calma.
    
    Mi tolsi velocemente la maglietta e mi sedetti sulle sue gambe, lui faceva scorrere le sue mani su di me, il suo pacco duro, chiuso nei pantaloni premeva sotto il mio culetto.
    
    -Ti sei masturbato stamattina pensando a ieri?
    
    Mi chiese.
    
    -No, a dire il vero ero turbato, sono andato a confessarmi ma il prete mi ha tranquillizzato a proposito...
    
    -Non sarai andato da Don Marco!? Scommetto che quel porco si è approfittato della situazione! Non saresti il primo che il prete ha fatto divertire in sagrestia! Ahahah, che troietta, neanche il tempo di farti sverginare e già ne hai trovato un altro! Raccontami, che avete fatto?
    
    Non mi aspettavo che capisse tutto subito, imbarazzato raccontai di come, inginocchiato lo avessi fatto venire con la bocca.
    
    -Beh, che ne dici di fare un confronto col mio adesso?
    
    Mi accucciolai sul divano affianco a lui e cominciai a tastargli il pacco, la stoffa dei pantaloni era tesissima ed una volta abbassata la zip apparve il bozzo gonfio delle mutande. Presi a strisciarci contro la faccia, sentivo il suo grosso membro vibrare. Lui si slacciò la cintura e mi aiutò a sfilargli i pantaloni. Abbassato l'elastico degli slip, il pene eretto mi colpì in viso, lui lo afferrò alla base e cominciò ad usarlo per colpirmi le guance. Aveva un profumo intenso, mi presi un secondo per osservarlo: era più grosso di quanto avessi immaginato, la cappella era più affusolata di quella del parroco ma il fusto era senza ...
    ... dubbio più largo e soprattutto le vene che lo percorrevano gli davano un aspetto nodoso. Lo afferrai con entrambe le mani e cominciai a leccare il glande.
    
    -Oh siii, bravissimo!
    
    La mano di Giorgio percorrevano il mio corpo, scese sulle natiche e cominciò a palparmi con gusto il sedere per poi arrivare a stuzzicarmi il buchetto e a violarlo con le sue dita tozze. Con l'altra mano mi premeva la testa, appena mollai la presa con una mano per prendergli le palle lui fece forza e me lo fece scivolare in bocca. Mi fece togliere l'altra mano e prese a fottermi la faccia. Il desidero feroce che aveva si manifestava nella foga con la quale mi faceva scivolare la sua mazza dentro e fuori dalla mia gola, mi dava appena il tempo di riprendere fiato che già me l'aveva affondata di nuovo dentro.
    
    Ero eccitatissimo, il pisello mi tirava da matti nelle mutande, proprio quando credevo che lui stesse per venire, mi tirò su per i capelli, lo fissai con la faccia stravolte dalla lussuria: avevo i lati della bocca e il mento ricoperti di bava, gli occhi rossi e le fuance rigate dalle lacrime per lo sforzo.
    
    -Hai una bocca perfetta ed hai fatto un ottimo lavoro ma adesso sfilati i pantaloni e siediti sopra di me, voglio guardarti mentre ti vengo dentro.
    
    Feci come aveva detto, finimmo di spogliarci e mi sedetti su di lui, facendomi scivolare il suo grosso cazzo, abbondantemente lubrificato dalla sua saliva, dentro di me, impalandomi da solo. Cominciai a muovermi lungo l'asta, facendomela ...