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La signora a pagamento
Data: 13/01/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: servio1234, Fonte: EroticiRacconti
"Ti aspetto domani mattina schiavo." Ho risposto ad un annuncio dove una Padrona cercava uno schiavo leccatore. Non avrei mai pensato di essere prescelto anche perche' precisava non trattarsi di una professionista. La conoscenza via mail, dopo aver elencato i limiti ed aver dimostrato di avere esperienza come schiavo leccatore, e' stata breve. La signora non viveva nella mia citta' quindi vi lascio immaginare il cuore come batteva durante il viaggio. Arrivato puntuale suono e mi apre una piacente donna sulla cinquantina, vestita normalmente con indosso un bel paio di stivali neri, che gentilmente mi fa entrare in casa. La casa e' accogliente e mi fa sedere sul divano. Al primo impatto non mi sembra una vera Domina. Mi offre da bere e mi elenca cio' che adora del bdsm. Inizia poi a farmi un discorso di partecipazione alle spese sui giochetti a disposizione. Ecco la solita mercenaria, che ingenuo che sono, penso io. Ormai sono li' e decido di pagare il contributo. "Bene schiavo adesso basta chiacchiere, spogliati che voglio vedere come sei fatto." Mi spoglio e la Padrona dopo avermi osservato mi attacca due pinzette ai capezzoli e mi rifila uno schiaffo vero. "Ora mettiti a 4 zampe che ti voglio cavalcare." Con il frustino mi batte con energia sulle natiche e si fa un giretto con il suo servo senza svestirsi. Piano piano si spoglia dopo la cavalcata e si fa sfilare gli stivali con obbligo di massaggio ai piedi padronali. "Adoro essere leccata per lungo tempo quindi vieni e ...
... datti da fare." Inizio cosi' a leccare vagina e clitoride per una ventina di minuti e mentre la Signora si rilassa sdraiata sul letto comodamente gustandosi un video erotico, ogni tanto fa partire una frustata sulla schiena per dare il ritmo a velocita' ed intensita'. Mi sento piacevolmente un oggetto nelle sue mani non curandosi affatto di me. Sono sempre stato attratto da una situazione dove la dominante pensa solo al suo piacere. "Lecchi meglio di una lesbica ma dove hai imparato? Adesso basta,fammi venire, voglio godere con il tuo membro". Non mi resta che obbedire e faccio il mio dovere nella classica posizione del missionario da lei prescelta. Riesco egregiamente a non venire in modo da prolungare l'estasi. Inizio a sudare ed a faticare fino ad arrivare al culmine del suo piacere. Dopo aver goduto mi fa rimuovere tutti gli umori, mi toglie le pizette e decide di chiudere gli occhi per una decina di minuti collocandomi ai piedi del letto in attesa. "Adesso sdraiati sul letto che ti voglio legare." Vengo legato mani e piedi ben bene alle estremita' del letto e bendato. Che gioco vorra' fare adesso? Non mi piace essere legato e bendato da persone estranee ma voglio fidarmi e cosi' non mi lamento. "Hai mai succhiato un membro vero?" "No Signora." "Ma ti piacerebbe?" "Non so." Ma perche' fa domande di questo genere ? Ad un certo punto sento dei rumori sul letto e mi trovo in bocca un fallo di gomma ma sbagliavo, era di carne. Me ne rendo conto non appena mi viene tolta la benda. ...