Sesso anale selvaggio - Racconti Erotici

Sesso anale selvaggio

Lei era in piedi mentre guardava il PC sulla scrivania, non amava stare seduta ma preferiva essere chinata con la schiena assumendo una posizione quasi a 90 gradi. Tornato da lavoro la saluto e lei non si gira, sembrava parecchio presa da ciò che stava guardando. Cosi finisco di sistemarmi e mi avvicino, scoprendo che stava visitando siti porno. Al che io comincio ad accarezzarle la schiena mettendomi praticamente a contatto con tutto il corpo su di lei, la cosa mi eccitava un sacco. Mentre guardavamo un video, io comincio a svestirla e in tranquillità le metto un dito nell'ano. Lei mi disse: "E' la prima volta che lo stai facendo" ma mi fece capire che la cosa la rendeva al quanto felice, felice di sentirsi posseduta. Si, sembrava che il mio dito al quale poi si aggiunse un secondo, la facessero sentire posseduta. Quando entrambi avevamo voglia ormai di farlo, di fretta togliemmo tutto dalla scrivania e lei si stese pancia in su mettendo le gambe sulle mie spalle. A quel punto iniziò il sesso anale migliore che abbia mai fatto, con lei che potevo guardarla in faccia mentre le ficcavo il mio cazzo nel culo! alla fine mi disse che anche per lei era stata la migliore inculata possibile....

Dopo una doccia e una sistemata per entrambi decidemmo di restare a casa a guardare la partita della nazionale Italiana, sia io che lei in realtà non eravamo molto presi dalla cosa, ma in fondo sapevamo che volevamo concederci una sera insieme da soli, annullando appuntamenti che avevamo ...

... con gli altri per uscire.

Era una sera particolare in cui mentre cucinavamo facevamo tanti giochetti ma vedevo che lei continuava a prendermi la mano e farmi toccare il suo ano, diceva che sentiva un leggero bruciore e che aveva bisogno che ogni tanto gli si desse una toccata per cercare di alleviare quel leggero fastidio che in fondo però la rendeva felice. Appunto felice di sentirsi posseduta, come mi ha ripetuto più volte in quella sera!

Cominciammo a guardare la partita ma da due posti differenti. In quel periodo avevamo sia un divano che un materasso di quelli da terra.

Io era sdraiato sul divano, mentre lei era distesa sul materassino da terra e nel frattempo leggeva anche un libro. Ogni tanto notavo che però continuava a grattarsi il "bdc" come lei stessa lo chiamava. Ad un certo punto mi disse: "Amore, ho bisogno di te, vieni qui, mi dovresti aiutare a fare una cosa..." e cosi io mi avvicinai sdraiandomi accanto a lei. Non nascondo che ero già eccitato anche se non sapevo quali sarebbero state le mosse successive e comunque non immaginavo che lei potesse avere tanta voglia di rifarlo visto come era andato il pomeriggio. A quel punto con molta sorpresa vedo che mi chiede: "Potresti guardarmi il "bdc", credo che sia un po' arrossato perché mi fa un leggero bruciore"... Quindi la spoglio dei suoi pantacollant che aveva indossato per stare in casa e dopo averlo guardato, le spalmo una cremina per alleviare il leggero bruciore che lei sentiva. Dopo un bel po' di ...