1. Educazione sessuale a casa


    Data: 15/01/2018, Categorie: Etero Autore: FreddieG

    ... caro, peccato che Marco è sempre a casa quando faccio pilates! Non sai che voglia avrei di ritrovarmi il tuo cazzo nel culo quando faccio il saluto al sole. Solo il pensiero mi fa uscire matta!!!
    
    - Si sente, se ti bagni ancora un po' mi affoghi il cazzo. A proposito, vieni qui che ho sete.
    
    Papà inizio a bere tutto quello che usciva dalla figona di mamma, sembrava un invasato! Lui non riusciva a smettere di succhiarle la figa e lei di gemere oscenamente a tutto volume. Anche non mi fossi già alzato, a quel punto sarei comunque stato svegliato da quelle urla da savana. Nel mentre che mi segavo a più non posso, riuscii abbastanza bene a vedere quel Sacro Graal di piacere e ne rimasi estasiato: bella aperta, con un dignitoso clitoride e 2 grandi labbra rosa e carnose. Neanche un pelo. Ci credo che papà ci stava dando dentro di gusto!
    
    E più lui succhiava e più lei sbrodolava, in un climax ascendente che le faceva contorcere tutte le dita dei piedi mentre con le mani schiacciava la testa di papà contro la sua figa talmente forte che sembrava quasi che la sua lingua le stesse stuzzicando direttamente l'utero.
    
    Papà doveva saperci fare con la lingua, evidentemente, dato che mamma a un certo punto gli disse, con il volto e la voce sconvolti dall'intenso orgasmo:
    
    - Basta, fammi succhiare un po' le tue palle! Ho bisogno di riprendermi! Lo sai che quando ti ci metti così di impegno duro al massimo 20 minuti dopodichè non ragiono
    
    - E allora non ragionare! Fatti mandare ...
    ... ai matti dalla lingua del padre di tuo figlio che ti sta venerando questa figa da Oscar. Madonna potessi non smettere mai di mangiarti la figa!! Adesso ci metto anche un paio di dita così non avrai più la forza nemmeno di pensarlo un “basa ti prego”. Con sto caldo e quest'eccitazione, ti voglio far venire per tutta la notte!!
    
    E così dicendo, iniziò a martellarla con le sue grosse dita pelose: prima una e poi direttamente 3, facendo bene attenzione a non staccare mai il vortice della sua lingua dal clitoride della moglie. Mamma era afona a quel punto. Ogni gemito di godimento le si fermava in gola, soffocato da quello successivo. E così, dopo 10 minuti buoni di tortura finalmente venne definitivamente, inondando la faccia di papà con tutti gli umori che le erano rimasti in corpo.
    
    Erano stremati entrambi, ance se per motivi diversi. Si guardarono ansimando e si limonarono durissimo, con lei che gli leccava i propri succhi via dalla faccia per poi limonarlo di nuovo. Io a quel punto mi sentivo svenire dall'eccitazione. Non avevo smesso un attimo di menarmi il cazzo. Ero lì lì per venire anch'io quando mamma disse sorridendo:
    
    - Sei un porco! Mi hai fatto gridare come un'aquila! È meglio che dia un'occhiata a Marco. Spero che la porta sia chiusa e che non abbia sentito questo show a luci rosse.
    
    A quelle parole mi fiondai in camera e mi chiusi la porta dietro facendo più piano possibile. Dopo 2 minuti sentii mamma affacciarsi alla porta di camera mia e andarsene. Io tesi ...