1. Il traghetto ( il soppalco- VII parte)


    Data: 15/01/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Fil73, Fonte: EroticiRacconti

    Abbandonano i vestiti strada facendo. Se qualcuno dovesse entrare dopo di loro, gli basterebbe seguire quella traccia per trovarli persi nella loro passione. Percorrono la scala per il paradiso abbracciati, con le mani ad esplorare i propri corpi, le bocche attaccate, non possono che respirare con il naso. A metà scala lei si siede, divarica spudoratamente le gambe tenendo i piedi qualche scalino più in basso, e le mani più in alto. Lui si tuffa su quella medaglia d’oro, lei delicatamente lo ferma. Gli porta la pianta del piede sulla bocca, spostandosi di qualche gradino, gli allontana la medaglia. Bacia quel piede che è stato la prima parte del suo corpo ad aver notato. Le unghie non sono più smaltate con i colori delle havaianas, ora sono di un colore rosso che si avvicina molto al sangue che fa crescere la sua erezione. Bacia quelle dita come fossero pregiate. Ne assapora la fattezza una ad una. Lei trova appoggio in quei baci, in quelle mani che stringono la sua pianta e si allontana di un’altro scalino. Lui trasferisce le sue attenzioni al tallone. Lo morde, poi con la lingua percorre tutta la pianta per tornare all’alluce. Quel gioco piace ad entrambi. Arrivata al pavimento di legno , non può più salire. si sdraia, si porta le mani tra le gambe, lascia scorrere un dito tra le labbra intime, lascia uscire le prime gocce di umori che subito profumano la stanza. Lui percorre tutta la gamba con le labbra, ogni tanto lascia che la sua lingua solletichi la pelle. Percorre ...
    ... l’interno coscia baciandone ogni centimetro tornando al suo premio. Sostituisce quelle dita affusolate con il suo volto, le gambe si stringono e lo bloccano lì. La lecca, la bacia intorno, le fa crescere il desiderio, fa aumentare le sue secrezioni. Ginevra si porta le mani alla faccia, come se coprire il suo volto, potesse rallentare l’eccitazione, ma quando lo sente passare sul suo sesso lascia l’eccitazione vincere su di lei. Spalanca le gambe, lo prende per i capelli, porta il suo sguardo nella sua direzione, lo guarda intensamente... “Prendimi qui Mirko, non ce la faccio più, voglio sentirti dentro.” Lui sale sul suo corpo, porta la bocca ai suoi seni, serra i denti sui suoi capezzoli, li pizzica, li assapora con la lingua. Lei vibra ancora di più, “Mirko cosi mi fai morire, dammelo.” Le bocche si avvicinano, i denti mordono le labbra, prima quello inferiore, poi quello superiore. Lui vuol fargli desiderare quel bacio, come per contraccambiare quel desiderio che gli ha fatto crescere lei giocando sulle scale. Lascia che il pene scivoli sul suo sesso, accarezzi il clitoride, vuol farsi desiderare ovunque. I suoi fianchi vengono avvolti da quelle gambe snelle, non può che darle ciò che desidera, non può che prendersi ciò che vuole anche lui. Entra subito, piano ma fino in fondo. Lei accoglie quel piacere con un sospiro, spalancando gli occhi, e impossessandosi della sua bocca. Cerca la sua lingua con passione. Si baciano, si esplorano come se cercassero posti non ancora ...
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