1. MAI FIDARSI DELLE APPERENZE


    Data: 18/01/2018, Categorie: Altro, Autore: wenona_borslav

    ... agente dico con un'espressione gentile mentre già faccio il gesto di prendere la documentazione richiesta.Ecco a lei il libretto....un attimo che prendo anche la patente�."E� in quel momento che...tendendo la mano verso la tasca posteriore dei pantaloni scopro di aver dimenticato il portafogli a casa. In un flash ho la precisa immagine del comodino..e il portafogli lasciato li per una distrazione dell'ultimo momento.Di istinto una persona corretta e rispettosa come me impallidisce scoprendosi in fallo...per cosa poi? una stupidissima distrazione...maledicendo già la fretta che mi ha fatto incappare in una dimenticanza simile,sentendomi dalla parte del torto provo istintivamente a spiegare...consapevole si dell'infrazione ma certo anche di essere creduto. In fondo non ho mai fatto nulla di male, mai una multa, ma un richiamo, il classico cittadino modello��Io...agente, non so come sia potuto succedere..forse la fretta, il timore di essere in ritardo...ma ho dimenticato il portafogli a casa...e con esso tutti i miei documenti.Ma naturalmente posso farglieli avere, dico quasi a rimarcare la mia assoluta buona fede, abito a pochi isolati da qui...se vuole.....&egrave questione di pochi minuti.�Questa volta sorrido. Ma il mio non &egrave un sorriso amichevole.Questa &egrave la mia giornata fortunata penso.Mi chino un po verso l'abitacolo. Scocco un occhiata di curiosità al passeggero, una signora tra i sessanta e i settanta. Faccia abbastanza arcigna. Tutto tranne che una ...
    ... bellezza. Poi torno con lo sguardo sul guidatore.Il mio sorriso adesso &egrave sparito."Certo che può andare a prenderli. Peccato che non funzioni esattamente così. Scenda dalla macchina adesso signore ".Poi mi abbasso di nuovo"Anche lei signora. Scenda prego".Salvo &egrave dall'altra parte della macchina. Dal suo sguardo si capisce che non si aspetta niente di buono da me conoscendomiI due si guardano tra loro. Sguardi che si interrogano a vicenda. Esitano un attimo di troppo per i miei gustiAlzo la voce. "Vi ho detto di scendere dall'auto. E non tra un ora. Adesso! "Un po increduli ma ancora intimamente convinti di non aver fatto alcunch&egrave da meritare particolari sanzioni scendiamo dalla macchina...anzi scendo e passo dall'altra parte aiutando cavallerescamente la signora che &egrave con me a scendere.Agnese, di circa settant�anni ben portati &egrave la mia vicina di casa. Abitiamo in un vecchio condominio alla periferia di Milano. Entrambi all�ultimo piano. Entrambi soli. Lei vedova da molti anni, io scapolo da sempre. Oltre a essere buoni vicini ci aiutiamo spesso a vicenda. Lei mi prepara sempre da mangiare quando torno tardi dal lavoro e io ricambio facendole compagnia e accompagnandola spesso con la mia auto per commissioni varie. Come oggi dal suo medico di base e poi a fare la spesa.Nel corso degli anni fra noi si &egrave legato un legame quasi materno.Ho guardato in silenzio la scenetta del cavalier servente. Una perfetta coppia di idioti. La vecchia mi sembra la ...
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