1. Casualità di un incontro


    Data: 20/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: ilcortese

    Casualità di un incontro:Mi presento, sono un bell'uomo, armonioso ed elegante, ottocentesco mi definirei, d'animo nobile per investitura sovrana di nascita, delicato e generoso, con finezza di spirito e d�intelletto.Oggi ricordo un'incontro, un'incontro con lei, seduta, seduta di fronte a me, bella, di una bellezza folgorante, dolce e molto timida, timida quanto me.La guardavo, mi guardava, incrociavamo gli sguardi che immediatamente s'abbassavano, seduti dirimpetto in un caratteristico locale portuale in Tarragona.Fu un attimo, infinito il tempo, ma, un attimo, quegli occhi, i nostri occhi si fermarono, che forza in quello sguardo, fu terribile, terribilmente intenso, tanto da farci capire, tanto da conoscerci, tanto da ritrovarci, si ritrovarci come due anime perdute nel tempo, un sorriso, sono io, sei tu.Immediatamente liberi d'ascoltarci, di volare, si volare in questo fumoso locale portuale, tutti si accorsero, sentivo i pensieri degli astanti, pensavano lui &egrave furbo, lei &egrave bella, ma, non ascoltavo, travolto dal piacere del suo sguardo.Improvvisamente ci alzammo diretti dall'oste, fianco a fianco, continuavamo a fissare gli occhi dell'altro, perduti, il mare profondo, scuro, si apriva, diveniva trasparente, colorato, dove tutto era impossibile nascondere.Uscimmo, un tenero bacio sulle labbra, labbra bagnate, labbra intrise di desiderio, intrise di voluttà, tu sei a mia bambina dissi, non so come, trasportato dai sensi aggiunsi, sei la mia bambola di pezza, ...
    ... disarticolata e mia, dentro si trema, si si trema come le foglie al vento, un susseguirsi di accelerazioni cardiache, di brevi respiri faticosi, faticosi come una malattia, faticosi come evadere dalla prigione, lasciandoci catturare dall'infinito per rivivere l'attimo in eterno.La svolta, improvvisa, fulminate, non spiegabile se non con la follia, la follia dell'attimo.Un bacio violento sulle labbra, lingue che si intrecciano, che si inseguono, turbinati, scatenate, ora ti sbatto contro il muro, faccia al muro, sono un folle, e tu capisci che voglio sporcarti.Ti abbraccio, ti stringo con forza, quasi a farti male, le mie mani ti afferrano, le dita affondano nella carne, un leggero grido di dolore esce dalla tua bocca, io ti mordo, ti mordo le labbra, ti sposto i capelli, ora li afferro, li tiro a me, e ti mordo sul collo, ho fame, ho fame di te, della tua carne, fresca carne morbida, non riesco a saziarmi così, ho bisogno della carnalità profumata, del sapore che sprigioni.Sei immobile, impaurita, con gli occhi persi nel vuoto, in attesa, in attesa di quello che inevitabilmente accadrà, lo sai, hai capito, hai capito chi sono dal primo sguardo, mi hai annusato, mi hai cercato, ora sono qui.Allungo le mani sul tuo corpo, scendono velocemente in basso, istanti, ora sotto il vestito, le mani non mentono, ti strappano il sottile filo del tuo perizoma, un piccolo ostacolo divelto con furore, in trance, guardami, guardami negli occhi, voglio spaccarti l'anima, voglio sentire il ...
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