Pivellini (primo racconto di fantasia)
Data: 20/01/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: belinone, Fonte: Annunci69
... sodo che aveva retto benissimo al tempo, leggermente formosa cosa che a lui aveva sempre eccitato... Si conobbero una quindicina di anni prima, lavorarono insieme un breve periodo e nacque questo rapporto atipico, nessuno dei due pareva interessato alla quotidianità dell'altro, come un patto non scritto lasciavano tutti i problemi fuori dal loro appartamentino... Parlavano solo di politica e calcio, grandi passioni per entrambi... Solo una volta, quando a lei era venuta a mancare la madre, si resero conto di essere importanti uno per l'altro... Cristina gli mandò un messaggio alle 4 del mattino per avvisarlo e la mattina dopo lui la chiamò scoprendo che era stato il primo a saperlo... Dall'ospedale, ancora prima di avvisare il marito, lei aveva sentito il bisogno di avvisarlo... Ma, passato il funerale, non fecero mai cenno a questo episodio e continuarono come prima.
Cominciarono a mangiare, ma si mangiavano con gli occhi, era già quasi un mese che non si vedevano e avevano decisamente voglia di scopare selvaggiamente come avevano sempre fatto... Non finirono neanche la cena, si ritrovarono avvinghiati e nel mentre di un battito di ciglia lui era già nudo dalla cintola in giù con lei che lo stava masturbando come a volerlo far venire subito... Pietro prese l'iniziativa, tolse un attimo la mano di lei e cominciò a spogliarla, lo faceva sempre molto lentamente, voleva godersi quella pelle bianca venire fuori a poco a poco... Quando arrivava al seno indugiava, massaggiava, ...
... carezzava, stuzzicava i capezzoli... Era una cosa che a lei dava un piacere enorme, lui lo sapeva e cercava di far durare quegli attimi più a lungo possibile prima di scendere con le mani verso altre parti sensibili... Cristina lo lasciava sempre fare, sapeva come toccarla, la conosceva bene, si godeva il tutto carezzandogli le palle e le natiche, cosa che a lui piaceva tanto...
Si stesero sul letto, cominciarono a cercare i rispettivi sessi con le bocche e si ritrovarono a 69 mentre le lingue lavoravano freneticamente... La lingua di lui a lei aveva sempre procurato piacere, sapeva di essere vicina all'orgasmo, si inarcò all'indietro disinteressandosi del membro di Pietro e cercando di farsi penetrare dalla sua lingua... Venne così, con lui quasi soffocato sotto di lei che si dimenava in preda all'orgasmo... Si riprese subito, si girò e senza altri preamboli lo mise dentro cavalcandolo e lasciandolo giocare con il seno... Ogni tanto si baciavano, lui le sussurrava parole come puttana, vacca, maiala e lei ad ogni parola aveva un tremito, anche quella voce ormai era entrata dentro di lei... Tra loro c'era un gioco erotico ormai antico, ma ogni volta sempre nuovo, lei sapeva benissimo dove lui l'avrebbe portata, le avrebbe fatto proposte oscene, le avrebbe detto le cose più sconce alle quali lei avrebbe annuito eccitata... Cominciò col chiederle se avesse voluto un altro uomo che la penetrasse analmente mentre stava cavalcandolo, Cristina rispose di si eccitata, le chiese se ...