1. Castrato da mia moglie


    Data: 21/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: 12345, Fonte: EroticiRacconti

    Questa storia seppur surreale, è veramente accaduta. Premetto che siamo sempre stati una coppia molto affiatata, entrambi di 35 anni, e con una vita sessuale regolare ed a causa di un suo problema, non abbiamo figi. Anzi devo ammettere che il mio lavoro mi portava spesso fuori città e quindi rimanendo fuori, avevo la possibilità di trovarmi compagnia e quindi, devo ammetterlo, ho spesso cornificato mia moglie. Ma più per gioco e per ribadire la mia mascolinità, che non per una vera esigenza o per un disagio vissuto all'interno alla vita di coppia. Tutto però è iniziato sette anni fa, dopo che a mia moglie stato diagnosticato un cancro. Devastati dalla notizia, sia lei che io abbiamo fatto dei piani per quando sarebbe accaduto l'inevitabile; il dottore le disse che aveva solo sei mesi di vita. Una delle sue richieste fu quella di farmi castrare prima che morisse. Ciò era giustificato da lei perché non voleva sdraiarsi sul suo letto di morte sapendo che io a un certo punto avrei potuto portarci un'altra donna. Ero devastato nell’ anima da questa malattia allo stato terminale ed ho acconsentito per darle una ulteriore prova del mio amore. Povera cara, ho pensato, e dopo qualche debole protesta, ho ceduto ai suoi desideri. A due mesi dalla data presunta del tragico evento, siamo andati in una clinica in Marocco per la procedura di castrazione. Lei ha voluto assistere all’operazione; mentre io ero completamente sedato, mi fu raccontato successivamente dal chirurgo, che lei in ...
    ... un primo momento si era posizionata accanto a me e con fare affettuoso, mi teneva una mano tra le sue, ma poi volle essere lei personalmente a tagliare entrambi i canali spermatici e la vena, una volta che il chirurgo fece uscire uno ad uno, i testicoli dallo scroto. Lo fece quasi con un ghigno di piacere, in uno stato di eccitazione e poi chiese che venissero conservati in un barattolo con la formalina. Tornati in Italia, rimasi dolorante a casa per un paio di giorni con un leggero gonfiore; lei mi accudiva e sembrava molto felice di farlo. Mi ringraziava continuamente di questa prova d’amore e mi baciava affettuosamente. Dopo alcuni giorni sono tornai in Marocco per un controllo per assicurare l’assenza di infezioni e tutto procedeva regolarmente. Mi fu consigliata una cura che consisteva nel prendere periodicamente delle pasticche che in un primo momento gestiva lei e mi portava a scadenze regolari. Mi diceva che servivano a regolare il fisico, ora che non avevo il testosterone prodotto dai testicoli. Poco dopo il suo atteggiamento e il suo spirito cambiarono ed erano ben al di sopra di quanto mi sarei aspettato nel suo stato. Sembrava davvero in buona forma, come prima che le venisse diagnosticato un cancro. Io pensai che oramai, poverina, se ne fosse fatta una ragione ma un giorno tornò a casa dopo una visita dal medico e mi disse che l'avevano mal diagnosticata. Dopotutto non aveva il cancro. Le è stato diagnosticato un qualche tipo di malattia fungina. Con alcuni ...
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