1. Una vacanza particolare


    Data: 30/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Lesbo Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... sempre della stupida per i miei modi irruenti, tornai al bancone bar per il caffè che Roberto mi aveva già ordinato.Non riuscii neanche a cominciare il racconto di quanto era appena accaduto in bagno che girandomi urtai involontariamente qualcuno e contemporaneamente sentii infrangersi a terra qualcosa.Dio mio oggi sono un disastro più del solito! Mi girai incazzatissima con me stessa e mi ritrovai davanti la ragazza del bagno leggermente sporca di caffè sulla maglia che mi guardava incredula.Mentre lei sfoggiava di nuovo il suo stupendo sorriso io credo di aver assunto la faccia più ebete che riuscissi mai a fare! Non mi uscì una parola.Mi rimisi a terra per raccogliere i cocci mentre lei si abbassava con me e guardandomi mi disse " scusa ma c'è l'hai con me?"La guardai imbarazzata farfugliando qualcosa come dire ".. Scusa..io..non..cioè..." Quando lei cominciò a ridere, con una risata piena, sincera, divertita.Ci alzammo e mentre continuavo con le mie scuse lei mi tese la mano e mi disse "senti, io sono Adele e lui è Davide. Penso che mi devi un caffè!"Mentre tendevo la mano per presentarmi e continuare il mio monologo di scuse, Roberto era già alla cassa a prendere un altro caffè.Bevemmo infine il caffè e facemmo quattro chiacchiere. Anche loro in direzione mare per le vacanze estive.Uscimmo insieme e ci salutammo con le mie scuse che facevano da eco.Durante il restante viaggio continuai a parlare con Roby di quanto mi avesse colpito quella ragazza. Sola, con suo figlio, ...
    ... che se ne andava al mare! Quindi tosta, di carattere. In più la serenità e tranquillità che ha dimostrato negli episodi che mi avevano messo in grande imbarazzo. Ah, che disastro che sono.Dopo l'episodio della mia separazione, mi sono fatta mille dubbi e mille domande su me stessa. Mi sono ritenuta sciocca e volevo diventare un'altro tipo di donna, indipendente e sicura di se stessa. Cresciuta con una madre invadente, troppo appariscente, vezzosa ed egocentrica, mi son sempre sentita troppo piccola per qualsiasi cosa, sempre apparentemente insicura anche se dentro di me sapevo ciò che volevo. Figlia unica, mi sentivo scaricare quotidianamente addosso tutta la boria di mia madre che mi incitava a truccarmi, vestirmi osé, ad essere spavalda ed in contrapposizione sentirmi dire che non potevo fare questo o quello,perché ero troppo debole, esile, sensibile. Insomma, paure, angosce, esuberanze e tutto quello che può caratterizzare una madre apparentemente felice ma profondamente delusa della sua vita, del suo matrimonio con un uomo che, a suo dire, non la valorizzava, non la comprendeva o anche non la meritava, veniva sistematicamente vomitato nella mia persona. Da qui forse inizia la mia avversità al mondo femminile alla ricerca precoce di un maschio che mi facesse sentire me stessa. Ma la cosa non andò bene rimanendo ampiamente delusa sino al mio matrimonio. Le cose cambiarono con la mia separazione, cercando nella mia solitudine la vera Giulia. Cosa che stava funzionando fino a ...
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