1. Una vacanza particolare


    Data: 30/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Lesbo Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... discordanza, nel senso che se la mia mente diceva una cosa il resto di me ne percepiva un'altra. Questo problema me lo sono trascinato per anni ed in queste occasioni sentivo dentro me un coro all'unisono.Tutto si stava riallineando come le corde di una chitarra che premute nei punti giusti suonano un accordo.Il nostro terrazzo era arredato con un grande tavolo in ferro con il piano di appoggio rivestito in maiolica, sedie in ferro con gonfi cuscini bianchi e da un angolo in cui vi è un grande divano corredato da due poltrone il tutto realizzato in ratan di color panna con grandi cuscini bianchi. Quando passavamo le serate a chiacchierare io e Adele ci mettevamo sul divano mentre Roby stava seduto al tavolo con i piedi appoggiati su di una sedia. Ci piaceva creare un atmosfera particolare con delle candele che scaldavano la penombra della luna e delle luci provenienti dalla città che vedevamo sottostante.Una sera, mentre Adele mi massaggiava con grande cura e delicatezza i piedi, mi accorsi che il mio tallone poggiava sopra il suo pube mentre la punta del mio alluce strofinava leggermente il suo seno.Mi accorsi che aveva il capezzolo turgido ed il mio alluce continuava a sfiorarlo in seguito ai movimenti circolari che lei faceva con le mani sul mio piede. Sentivo, durante il movimento delle sue mani, una leggera pressione del mio tallone sul suo pube, quasi ritmica.Quella sera ero un po' più stanca del solito, forse per il sole pomeridiano, e quindi più silenziosa. Mentre ...
    ... Adele e Roby parlavano animatamente sulla fedeltà maschile, io mi abbandonavo in quella bellissima sensazione che mi procurava il massaggio.Ero così rilassata e priva di moralismi che l'idea del mio alluce che sfregava il capezzolo di Adele oltre al mio tallone lì sopra al suo pube caldo, a contatto della sua morbida e liscia gonna in seta e lino, cominciai ad eccitarmi. Mi sentivo particolarmente bagnata.Nella penombra dell'ambiente, facendo finta di niente, infilai la mano dentro la mia mutandina e cominciai a toccarmela. Ero fradicia. Non volevo spaventarmi come sempre, facendomi mille domande inutili. Decisi di godermi il momento, continuando a toccarmela dolcemente.Ero in estasi.Meno male che a stento ci si vedeva in viso poiché in quella circostanza penso di aver avuto una faccia con una espressione da drogata.Non raggiunsi l'orgasmo perché ero così goduriosa che volevo non finisse mai. Era un momento strano, particolare, una sensazione mai provata prima.Le loro voci calme, la serenità che mi assaliva, la stanchezza...non sò per quale alchimia ma mi sentivo veramente bene, a posto, come dire, non avevo debiti con nessuno.Ad un tratto Adele mi guardò e con un sorriso dolce e malizioso mi strizzò l'occhio. "Cazzo mi ha sgamata? Che figura!" Pensai. Ma lei imperterrita si rigirò a parlare con Roby e continuò a massaggiarmi il piede tanto quanto e come prima. Questa cosa mi fece subito stare molto bene. Nessun debito, nessun imbarazzo, nessun rimpianto. Quello che avevo e ...
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