1. La mia prima volta trav


    Data: 24/01/2018, Categorie: Trans Autore: Slavissimo, Fonte: Annunci69

    Gia dall'eta di 15 anni mi piaceva mettere i vestiti di mia madre nei pomeriggi solo in casa. Cosi come mi piaceva provare i suoi trucchi: mettere l'ombretto, il rossetto una sua parrucca e osservarmi con il volto femminile. Contemporaneamente avevi i primi timidi approcci con amici coetanei: molte seghe, qualche improvvisato pompino e i primi tentativi anali...
    
    Intono ai 18, cominciai a frequentare luoghi come boschetti, lungofiumi, parcheggi, e ad avere rapporti con uomini molto piu grandi di me. Degli omaccioni grandi e grossi che mi trattavano come una femminuccia e io, mi lasciavo usare a loro (e mio) piacimento.
    
    Ma, la voglia di truccarmi, travestirmi iniziava a diventare sempre piu forte. A dire il vero andava a braccetto con la paura. Paura di essere visto, riconosciuto, fermato e schedato dalla polizia, trovarmi nei guai... Mi frenava sempre.
    
    Intorno ai 22 anni, cominciai ad osare sempre di piu. Uscivo di casa in auto e mi recavo in posti appartati e frequentati da omaccioni che cercavano della carne fresca... Nell'oscurita mi spogliavo e mettevo intimo femminile, autoreggenti, abiti e parrucca di mia madre, usavo i suoi trucchi e il rossetto piu sgargiante che aveva.
    
    Cosi agghindato mi aggiravo in auto mostrandomi agli occasionali omaccioni in cerca, qualche volta perfino scendendo dall'auto. Poi, quando il contatto si faceva ravvicinato, via, la fuga!
    
    La paura vinceva sempre!
    
    Ma la voglia, continuava a crescere sempre piu prepotente...
    
    La prima ...
    ... volta accadde, nel parcheggio dove andavo di solito. Posteggiai l'auto, come altre volte e mi incamminai verso uno degli angoli piu bui dove immaginavo fosse piu difficile essere riconosciuti e piu facile essere scambiati per una femmina... Una puttana.
    
    C'era il solito movimento di auto e di maschioni a piedi.
    
    Ero concentrato su una situazione con due auto in lontananza che sembravano piene di ragazzi. Mi immaginavo gia nei guai, magari picchiata, e la paura volo a 1000! Cosi tutto teso non mi accorsi dell'auto che mi arrivo alle spalle e mentre si fermava di fianco a me, il finestrino si abbassò... Un bell'uomo, sui 40, coi tratti gentili ma decisi. Mi chiese? "Quanto?"
    
    Il panico mi strinse lo stomaco, il cuore mi balzò in gola quasi impedendomi di parlare.
    
    Un turbinio di pensieri attraverso la mente: paura, voglia di scappare... Quando, ad un tratto sentii la mia voce uscire di sua volontà, totalmente incontrollata: "sono 20.000lire".
    
    Ma cosa stavo dicendo? Ma sei pazza? Vattene di corsa!
    
    Quando si aprí all'improvviso lo sportello e mi disse: "va bene. Sali".
    
    Io, oramai completamente rapita dalla situazione e dalla mia voglia mi vidi salire sull'auto con la mia mente che stava urlando pazza! Non lo fare! Ma oramai era difficle tornare indietro.
    
    Rimanemmo nello stesso posto tanto era scarsamente illuminato e le altre auto sembravano averevisto la situazione e girare più in là.
    
    Lui spense l'auto, si girò verso di me e senza dire niente mi baciò! Un ...
«123»