Sorpresa al party
Data: 26/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: suve
... la porta, dove la gente è più rada. Mi porta poco distante: apre una porta con ben visibile la scritta WC: è un bagno secondario e meno frequentato.Lui guarda dentro il disimpegno, vede che non c�è nessuno e mi spinge dentro il bagno degli uomini chiudendo la porta dietro di noi. E� un vano di due metri per due, abbastanza pulito riesco a notare prima che lui mi si addossi, mi stringa al suo petto con forza facendomi dolere il seno e mi cerchi la bocca con forza, quasi con rabbia.- Ehy, calmati, fai piano, non c�è motivo di avere fretta �Mi comincia a piacere il suo essere diretto, senza fronzoli, facendomi sentire sul pancino quello che immagino essere un bell�arnese già duro al punto giusto, trattandomi con una durezza e prepotenza che mi fanno palpitare la micina.Si ferma all�istante, senza lasciarmi andare, è una presenza davanti a me come una montagna. Mi mette sicurezza. Qui siamo nel campo che conosco io. E� più alto di me e devo tirare la testa indietro per baciargli il mento, per mordicchiarglielo mentre con le mani esploro il suo fisico.Mi esce un mugolio di apprezzamento. E� solido come il marmo, e se tanto mi dà tanto��.Lo bacio sul collo, scendo sul petto, provo a sbottonargli la camicia ma già lui mi spinge la testa in basso. Sono costretta a inginocchiarmi, beh, costretta è un�esagerazione, e comincio a slacciargli la cintura. Questa volta non mi ferma, lascia che gli apra i calzoni e che gli tiri fuori dai boxer un arnese ...
... che svetta lungo e duro davanti al mio volto.- CAZZO! �Non posso fare a meno di esclamare. E� grosso, più di altri che ho conosciuto, e teso allo spasimo. Lo prendo in mano sentendolo come d�acciaio. Lo scappello per bene e gli passo la lingua sulla cappella. E� pulito: non c�è nulla che mi dia fastidio più della scarsa igiene maschile, specie in quei punti, anche se questa volte ci sarei passata sopra sentendomi già umida dove più conta.Lo prendo piano in bocca, chiudo le labbra e scivolo verso il basso guardandolo fisso. Lui mi guarda e apre appena le labbra. Ha un�espressione sardonica, quasi cattiva, sul volto e per un istante provo paura: che sia capitata nelle mani di un pazzo sadico? L�istante dopo l�espressione cambia rassicurandomi, ora è di godimento. Gli piace quel che gli sto facendo.Modestamente so di essere una brava pompinara e ora mi ci metto d�impegno cercando di prenderne quanto più posso. Non riesco ad arrivare alla base, è troppo, sono costretta a tornare indietro, le labbra serrate, lasciando una lieve traccia di saliva lungo l�asta. Faccio frullare la lingua sulla cappella e lo imbocco nuovamente iniziando a succhiare.Geme, una sua mano mi stringe i capelli, senza forzarmi però, sa che non ce ne è bisogno.Mi sto bagnando come una fontana, avverto l�urgenza di sentirlo dentro di me. Svelta mi alzo e tiro su la gonna, abbasso le mutandine e mi volto. Coglie l�invito e mi prende per i fianchi avvicinandosi alle mie labbra intime. Ce lo ...