Io e i mie uomini - Racconti Erotici

Io e i mie uomini

... mettono comodi sul divano a bere e a parlare di calcio, mentre io seduta vicino a Gianni impaziente di finire quella serata con una bella scopata con mio marito!

Quando a un tratto, Gianni rivolgendosi a suo Padre, gli dice: “ Papà, sono stato molto fortunato a sposare Katia, come te con la mamma!”

Pietro: “Lo so che sei fortunato ad aver sposato Katia”, e nello stesso tempo si era seduto accanto a me.

Forse tutto quell’alcol bevuto da tutti e tre ci ha fatto perdere la lucidità e la ragione, fatto sta che mi sono trovata tra le mie gambe le mani di Gianni e Pietro che perlustravano tutto! Forse era quello che desideravo da parecchio tempo, così ho allargato le gambe favorendo loro di toccarmi, mentre le loro bocche mi baciavano sul collo e le loro lingue che cercavano la mia bocca.

Quella sera, avevo previsto una grandiosa scopata con mio marito, e mai avrei immaginato che il giorno del mio compleanno avrei scopato con i miei due uomini. Per l’occasione avevo indossato, per far colpo su mio marito Gianni, un completino di pizzo nero che mi aveva regalato lui, con calze autoreggenti velate sempre di color nero.

Ad un tratto mi sono incrociata con lo sguardo di Gianni che con un cenno di sorriso ho avuto l’assenso di continuare, così mi sono girata verso Pietro e gli ho imboccato il suo cazzo poderoso, mentre mio marito mi strullava la fica.

Gianni e Pietro si erano entrambi subito denudati, mettendo in bella mostra i loro cazzi poderosamente in tiro che ...

... sembravano gemelli per lunghezza e per spessore, mentre io avevo come unico indumento quelle calze autoreggenti velate nere!

Si alternavano i due maiali, perché mentre Gianni mi teneva, occupava la bocca con il suo cazzo, Pietro mi stantuffava la fica e viceversa?

In una posizione nuova, mi sono ritrovata con Gianni che lo cavalcavo e Pietro dietro di me che senza preavvisarmi mi stava appoggiando il suo cazzo al culo!

Mi sono girata per guardarlo in faccia, e lui Pietro dandosi prima una sputacchiata sulla mano, poi ha passato la saliva al suo cazzo che l’ha indirizzato verso il buco del culo!

In un primo momento ho sentito bruciore per l’ingresso della cappella, poi Pietro si è fermato per qualche secondo, continuando poi quel suo ingresso con movimenti di spinta e di uscita. Quando il cazzo fu definitivamente dentro l’ano, con Gianni si sono dati un segnale, così ho potuto sentirli entrambi che si alternavano come se fossero stati due pistoni del motore di una macchina!

Ho avuto per la prima volta in vita mia un orgasmo vaginale e anale, mi sentivo bagnata e aperta come una scrofa spaccata in due, ma altrettanto appagata da tanta abbondanza di cazzo!

Mentre orgasmavo da matta, ho sentito urlare di piacere contemporaneamente Gianni e Pietro e scendere dalle mie gambe un abbondante flutto di liquido caldo!

Alla fine ci siamo ritrovati tutti e tre avvinghiati e tra coccole, bacetti e parole dolci dei miei uomini; sento dire Gianni a suo padre: “ Papà, sei ...