Un lungo week end da lei (prima parte)
Data: 29/01/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Jestal
Il MIO PRIMO RACCONTO
Siamo ad Agosto, e io mi godo qualche giorno di pausa dallo studio universitario.
La mia ragazza, Francesca, mi ha invitato a passare il week end a casa sua, dato che i suoi genitori sono partiti e non torneranno prima di lunedì.
Era tutta la settimana che non vedevo l’ora.
Finalmente , arriva venerdì, e io prendo il treno per andare da lei.
Sì, il treno. Perché purtroppo non abitiamo nella stessa città, ma a due ore di treno di distanza.
Certo, essa è un aspetto che si nota, come in qualsiasi relazione a distanza, ma noi stiamo bene insieme, siamo felici e ci vediamo abbastanza spesso. In lei ho trovato tutto ciò che volevo trovare in una ragazza. Insomma, meglio di così, non mi poteva andare.
Prendo il treno che parte un’ora prima di quello che avevamo programmato, per farle una sorpresa che già so che gradirà.
Sono le cinque del pomeriggio. Arrivo davanti a casa sua e mi fermo un attimo. Mi guardo intorno.
È sempre un piacere per me venire qui; sia per lei, che ovviamente è il fattore principale, sia perché mi piace il posto. È tranquillo, pieno di natura e a me piace rimanere in silenzio ad osservare e odorare il profumo dei fiori un paio di minuti prima di entrare.
Suono al campanello. Lei viene ad aprirmi e, quando mi vede, rimane di stucco, davanti a me, sulla porta di casa. È la prima volta che faccio una cosa del genere e lei, certamente, non se lo aspettava.
“Amore, che ci fai qui? Stavo per venirti a ...
... prendere alla stazione!” dice lei ancora stupita.
“Ciao amore mio, ho preso il treno precendente per farti una sorpresa e a quanto pare ci sono riuscito” sorrido mentre lo dico.
“Ci sei riuscito sì! Vieni qui e fatti abbracciare.” dice lei mentre mi salta addosso tutta sorridente.
Io la accolgo fra le braccia, stringendola a me, e poi la bacio. Lei ricambia con determinazione.
Mi accoglie in casa e poso le mie valigie in salotto. Mi guardo un attimo intorno.
Ha una bellissima casa, a due piani, molto grande e spaziosa. Mi piace da morire.
Nemmeno il tempo di girarmi e dire qualcosa che mi butta le braccia intorno al collo e mi bacia appassionatamente. Sento le sue labbra toccare le mie e poi la sua lingua che raggiunge la mia.
Io la prendo per i fianchi e continuo a baciarla. Le mie mani finisco sul suo culo “involontariamente” e lo stringono.
“Porco…ti piacerebbe scoparmi ora, eh?” mi sussurra all’orecchio con una voce provocante. Mi fa impazzire. A lei piace molto provocarmi.
“Troppo.” rispondo io.
Si stacca e mi prende per mano, trascinandomi sul divano.
Ha una canottiera bianca con sotto un reggiseno nero e indossa un paio di shorts di jeans, che mi fanno letteralmente impazzire. La guardo un momento. È bellissima. Mi sorride.
“Voglio le coccole. Ora.” mi dice quando siamo sul divano, appoggiandosi sul mio torace.
“Certo tesoro, agli ordini!” scherzo io. E lei mi mette una mano in faccia dicendomi che sono un cretino, ridacchiando a sua ...