1. Giovanna 7. La passione si trasforma in lussuria


    Data: 30/01/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    ... ingresso, anche sui lati interni delle natiche, dando dei colpettini leggeri come a voler forzare l'entrata. Le passo le braccia sotto a palparle i seni. I capezzoli sono turgidi e duri. Li accarezzo stringendoli dolcemente. Si, si, anche lì sono molto sensibile, sono in grado di avere un orgasmo solo stimolata lì. Adesso entra, mi ordina. Comincio a spingere ma con le mani impegnate con i suoi capezzoli, il pene non entra e scivola verso l'alto. Lasciami il seno e reggiti il cazzo per entrare dice. Agli ordini Signora. Come lei comanda. Afferro il cazzo lo punto al posto giusto e comincio a spingere. Aiah, aspetta, molla le chiappe, arrotola il sopra della tuta lo addenta, si ripiega si riallarga con le mani, uhu uhu mugugna accennando di sì con la testa. Mi riposiziono ripeto le operazioni di lubrificazione sino a che non la sento rilassarsi e ricomicio a spingere, questa volta non passo prima dalla fica. Sento il suo ano cedere lentamente sino a che non mi serra la cappella, molla la tuta che addentava, Mi stai dilaniando, geme, sento un dolore lancinante che mi sale lungo la spina dorsale sino al cervello, ma ti prego inculami. Entro tutto fino in fondo, e mi fermo per lasciare che il suo canale posteriore si abitui alla dilatazione. È inutile che ti fermi, se non mi sfondi bene sino a che non si allarga continuo a sentire dolore e non so se mi piace più così o quando il dolore cessa. Comincio allora muovermi, ma lentamente, per assaporare bene il piacere che il suo ...
    ... ano mi provoca serrandosi sul mio cazzo. Esco di nuovo del tutto, aspetto un po' quando mi sembra che si sia nuovamente ristretto ricomincio ad entrare. Ahi, ahi, mi fai un male terribile, ma non ti fermare. Esci e rientra, bravo, è quando mi forzi e mi dilati lo sfintere che mi fa più male e mi piace di più. Continuo ad uscire e a forzarle l'ano almeno 20 volte, ormai rimane quasi aperto, il mio cazzo quasi scivola dentro. Adesso sfondami,geme ficcalo più in fondo che puoi dice spingendomi il culo contro il pube. Comincio a pomparla con forza, dando possenti colpi di bacino. Ancora, ancora, non ti fermare, fammi godere di nuovo col culo come la prima volta. Continuo a infilarmi tra le sue natiche con sempre maggiore velocità. Sii, ancora, più forte, inculami, sfondami, spaccami in due!! Sono ormai più di 15 minuti che sono in azione e sento che sto per godere. Sbrigati le dico, sto per venire. Ancora solo un poco, ci sono anch'io risponde. Si, sii, siiii, sto godendo, di nuovo col culo, e questa volta non mi hai nemmeno accarezzato il clitoride. Al sentirla quasi gridare quelle frasi, soffocandole a stento sulla spalliera del divano, erompo anch'io nel mio orgasmo, con una quantità di getti inverosimile, non capivo da dove potesse venire tanta abbondanza. Mi stacco da lei avvolgo il mio attrezzo con dei fazzoletti di carta. Lei rimane prona sul divano, mi hai distrutta mi dice. Penso che non riuscirò a camminare, devi accompagnarmi tu. Prendo dei fazzoletti dallo scatolo che ...