L'Organizzazione
Data: 31/01/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Ipsedixit
... pubblico del locale è una fauna variegata, che spazia dal notaio all’operaio, insomma, una popolazione che cambia, principalmente a seconda dell’orario. Nessuna delle colleghe bariste è bella, giovane ed attraente come Valeria. Una splendida ventenne dai capelli lunghi e biondi, che oltre ad avere un corpo voluttuoso, è sempre in forma smagliante. Come se ciò non bastasse, la sua tipica espressione da cerbiatta, le conferisce quell’aria di preda indifesa, che richiama sistematicamente l’attenzione dei “rapaci”, cioè quasi tutti gli avventori, sia uomini che donne, di ogni età. Quasi tutti i clienti i maschi, sembrano sentirsi autorizzati a lanciarle occhiate oscene, come se il prezzo della consumazione includesse anche l’obbligo, per lei, di subirle. La mettono a disagio le ridicole battutine (non sa mai se replicare e come), quelle a cui ricorrono i più sfrontati, per tentare di accaparrarsi la sua simpatia e coinvolgerla in atteggiamenti complici, probabilmente finalizzati a suscitare l’invidia degli altri maschi presenti. L’imbarazzo di Valeria per quelle situazioni era malcelato e fonte di un segreto godimento da parte delle sue due colleghe, che però, in sua presenza, non l’avevano mai dato a vedere. Quel mattino d’inizio Giugno, Valeria non fece assolutamente caso ad un personaggio femminile di mezza età, elegantemente vestito, che invece la squadrò per tutto il tempo della sua permanenza nel locale, con estrema attenzione. Era una signora sulla cinquantina, altezza ...
... media, bionda, corporatura asciutta, ma assai ben proporzionata, vestita in modo elegante, e che calzava scarpe di gran pregio. Subito dopo essere entrata si era seduta ad un tavolino. Rimase seduta a lungo, e dopo aver ordinato un caffè, fece finta di leggere una rivista, allo scopo di poter squadrare Valeria con tutta calma, dalla testa ai piedi. Un personaggio assolutamente insospettabile, trattandosi di un magistrato del tribunale, che però faceva parte de “L’Organizzazione”, e che aveva il compito di individuare i soggetti più interessanti. CAPITOLO I Valeria ha un ragazzo con cui convive già, ma l’intesa fra loro non è poi così profonda… Si piacciono molto e sono sessualmente intimi, ma la giovane età li spinge a recitare la parte che suppongono possa piacere all’altro. Ingenui, non comprendono ancora come il segreto del successo di una relazione siano la trasparenza e la tolleranza reciproca. Ancora in fase di conquista, non si confidano ed anzi, occultano sistematicamente quegli aspetti del loro carattere e quelle le debolezze che pensano potrebbero compromettere l’immagine, quella che il partner vuole vedere. La debolezza di Andrea, ignota a Valeria, e che lui mai gli confesserà, è il gioco d’azzardo. Scommette su tutto, e l'opzione meno probabile e più rischiosa è quella che sceglie sempre. Vincere molto, è infatti solo il pretesto: ciò che desidera veramente il giocatore compulsivo è avere adrenalina in circolo, quindi più rischia, più è appagato. Le possibilità ...