1. T'affido i miei pensieri


    Data: 31/01/2018, Categorie: Sensazioni Altro, Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... libertà, escogita meditando di trovarti di fronte alla mia persona, ecco sì, così, brava, comportati come se tu desiderassi conquistarmi�.Un sorriso, un gioco fiducioso e innocente fatto di sole parole scritte, però mentre mi spogliavo io immaginavo lui che mi guardasse, nel tempo in cui un�originale corrente di lieve e di sottile eccitazione mi pervadeva in maniera coinvolgente intrigandomi e scuotendomi oltremisura:�Adesso sei nuda, io ti vedo, sei bellissima piccola�.Un brivido lungo la colonna vertebrale, la sensazione reale dei suoi occhi che percorre la mia nudità:�Metti una musica che più ti piace e balla per me�.Come in un�inedita estasi, guardando le parole formarsi sullo schermo, piroettavo nella mia stanza da letto movenze audaci e maliziose, con la mente inebriata dalla musica e le cosce coperte da piccole gocce di piacere:�Molto bene, adesso siediti, allarga le gambe e senti la mia lingua che penetra nella tua dolce fica perché sta per assaggiare la tua rugiada�.Come faceva lui a sapere che io ero già bagnata? Non lo so, io sentivo soltanto che lui mi vedeva, io in silenzio obbedivo, dato che avvertivo davvero la sua lingua:�Che buon sapore che hai. Io amo leccarti piccola, perché voglio bere ogni goccia del miele che tu mi doni�.Con le gambe spalancate, la testa reclinata di lato e lo sguardo dentro il monitor io mi lasciavo scopare dalla sua lingua, quella lingua illusoria e irreale che mi penetrava fino al cervello. Io facevo al mio corpo di tutto, eseguivo ...
    ... e tremavo in un salendo furioso e impetuoso di sensazioni indescrivibili e straordinarie:�Il mio cazzo smanioso esige la tua polposa apertura. Io voglio entrare, voglio riempirti dappertutto, voglio saziarmi, perché voglio scoparti fino a farti urlare facendoti godere a più non posso�.Io avvertivo e captavo distintamente il suo corpo sopra il mio, intercettavo il suo membro compatto che penetrava nella mia carne e muovevo i fianchi per accoglierlo, la vista al momento era aggrovigliata e confusa dal desiderio, la mente frastornata e ubriaca dal piacere. Le gambe erano invece oscenamente spalancate davanti a lui, che io intravedevo realmente dentro la mia testa. Io ho goduto, un avuto un orgasmo consolante e dilaniante che m�ha fatto fremere e gridare, provando un�intensità del piacere mai vissuta. Io ero stordita, con il respiro affrettato e la mente annebbiata e sconvolta, in seguito ho spento il computer senza scrivere una sola parola, dato che per alcuni giorni non mi sono più collegata, perché dentro di me c�era un�alternanza d�emozioni avversarie e contrastanti: desiderio e ira, pazzia e ragione, rabbia e sdegno per un amico che si era trasformato in un amante. Sconcia e vergognosa del piacere provato e vogliosa di rifarlo, timorosa dei suoi pensieri su di me, curiosa di scoprire le sue sensazioni e imbarazzata per aver chiuso senza il coraggio d�affrontarlo.Io ho resistito tre giorni prima di tornare in chat, però lui era lì, tenuto conto che m�ha salutato normalmente, ...