Vita da escort.
Data: 02/02/2018,
Categorie:
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
E’ passato già un mesetto da quando ho deciso di provare a vivere solo del mio lavoro come escort. Ricevo ancora in casa (cosa di cui farei volentieri a meno) ma ancora, purtroppo, non posso permettermi un secondo affitto. La cosa ha i suoi inconvenienti, come facilmente intuibile: l’aspetto peggiore è sicuramente quello di dover rimanere truccata e vestita in maniera provocante praticamente tutto il giorno, per poter essere, all’occorrenza, sempre pronta a ricevere nel minor tempo possibile. Sono ancora agli inizi e non voglio certo perdere eventuali clienti.Vabbè, non è poi che mi dispiaccia tanto di tenermi in tiro… heheeIl mio giro non si è ancora allargato molto, in media ricevo uno due clienti al giorno, quando va bene tre, alle volte però passano giornate intere senza ricevere nemmeno una visita. Ci si annoia un po’.Intendiamoci, oltre al non trascurabile aspetto economico, questo mestiere mi piace davvero, mi fa sentire desiderata e mi fornisce conferme in merito alla mia femminilità. Fare sesso con sconosciuti mi eccita oltre il previsto e spero proprio non diventi mai una questione di semplice routine. Il guaio è che tra un incontro e l’altro non c’è molto da fare: controllo i miei annunci, rispondo a qualche mail, e in genere passo ore ed ore davanti alla TV (mi sarò sparata qualche decina di serie televisive). Esco giusto per le necessità tipo andare al supermercato per i rifornimenti, rimango in zona e torno sempre a casa il prima possibile.Esco direttamente “en ...
... femme”, oramai mi sono abituata e, fortunatamente, a parte qualche raro sguardo indagatore, passo agevolmente da donna biologica. Una sensazione piacevolissima, non c'è che dire.Soprattutto quando mi capita di riconoscere, negli sguardi di maschi affamati, pensieri di peccaminosa libidine... heheheeMi sono imposta di lasciarmi libero il lunedì pomeriggio (tanto ho constatato che è una giornata pressoché morta) che dedico allo shopping. Sto attenta a non sperperare gran parte dei miei guadagni in scarpe e accessori femminili, come sarei tentata di fare.OK, OK... almeno CI PROVO a stare attenta!Il guaio è che i soldi guadagnati facilmente, altrettanto facilmente tendono ad essere spesi.In seguito ho intenzione di lavorare secondo orari e giorni prestabiliti ma, visto che sono ancora agli inizi, c'è poco di che fare la pigra....cosa che mi riuscirebbe benissimo, ne sono sicura.Parliamo ora un po’ dei clienti…La mia esperienza è ancora limitata, ma già mi consente di abbozzare una prima casistica: L’età è variabile, direi dai 25-30 ad oltre i 60 (almeno a giudicare dall’aspetto, di certo non chiedo loro la carta d’identità); non c’è una classe sociale ben precisa, sotto questo aspetto direi che la clientela è decisamente trasversale; l'aspetto fisico è variabile, alcuni sono in formissima, alcuni decisamente fuori forma, la "dotazione" media è alquanto deludente (almeno per i miei gusti, le dimensioni contano, eccome, secondo me!), ma almeno un 4-5 cazzi notevoli mi sono capitati ...