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La piccola nuora perversa
Data: 01/09/2017, Categorie: Incesti Autore: Shrek, Fonte: EroticiRacconti
... aveva bisogno di sentirsi coccolata. La offri un abbraccio e prosegui a guardare il film armeggiando con il telecomando. Quando sentii le sue labbra sul collo mi raggelai..il mio cazzo si fece duro, le,sue mani se ne accorsero. Le sue labbra si posarono sulle mie: la baciai. Dimenticai tutto: il giusto, lo sbagliato, il bene, il male. Il mio cazzo che lei libero' dai pantaloni svetto' tra le sue,mani. Senza smettere di baciarmi, mi accarezzo' dicendo che era mesi che sognava il mio cazzo e si accarezzava pensando a quanto sarebbe stato belle essere scopata da me. Lei cosi piccola ed io così grande con un cazzo che la faceva bagnare solo a pensarci. Me la trovai seduta sul cazzo: era dilatata e bagnatissima.mi chiese di strizzarle i capezzoli, di farle del male, di graffiarla e sculacciarla. Obbedii mentre saliva e scendeva gemendo sul mio cazzo. Ero fuori di testa! La misi a 4 zampe e la sbattei forte mentre lei mi incitava. la troia mi accarezzava il cazzo mentre la scopavo e l altra mano la porto' sul culo e lo accarezzava sul buchi no.fu un attimo sentirla chiedere di sfondarle il culo dicendo che mio figlio era troppo dolce e lei aveva bisogno di sentirsi ...
... fottuta. Il padre aveva fatto un buon lavoro: il mio cazzo le scivolo' in culo senza troppi problemi mentre lei guaiva di piacere. La presi per il collo e lo strinsi mentre il mio cazzo affondava fino alle palle nel suo culo. La sua figa mi innondava il divano. La sollevai senza smettere di incularla e la portai davanti allo specchio cosi che vedesse quanto era troia e come il mio Cazzo fosse dentro il suo culo. Godeva e mi incitava a fare di più. poi, venne ancora una volta. Scivolo' tra le mie braccia, si mise in ginocchio e mi prese il cazzo, si colpii il viso e mi chiese di fotterle la gola. Lo feci: mai avrei creduto che ci riuscisse. lo prendeva in gola e nel mentre si masturbava. Quando sborrai, rimase in ginocchio col cazzo in gola sinché non venne masturbandosi. Poi, sollevo' il viso, sorrideva e mi ringraziò dicendo che era da tanto che non veniva scopata cosi e le mancava. Troia... La preside in braccio e la portai in doccia perché si lavasse. Lo fece ma a patto che rimanessi a guardarla. Ubbidii, nonostante lo stress mi facesse desiderare di buttarmi sul divano. Lei si lavava e,si mostrava, felice come una bimba. Fu questa la prima pazzia che feci con lei