La poltrona
Data: 03/02/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: fabrizio
... sfilati e appoggiati, il cigolio della poltrona dove il mio amante si sistema per osservarmi. Nel buio, sento afferrarmi una mano e portarla a un pene flaccido; lo sento inturgidirsi sotto le mie dita, sfilarlo dalla presa e forzarmi le labbra perchè lo accolgano; infine, a completa erezione, ritrarlo dalla bocca, appoggiarlo allo sfintere e, con una lieve pressione, introdurlo. Poi, il consueto coito, dapprima lento e lungo, poi accelerato, poi frenetico fino alle contrazioni e all’ejaculazione. Mi sdraio sulla pancia col fiato corto, e nell’abitudine di cercare il mio amante, la cui vista i manca come l’aria, scosto la sciarpa… e la poltrona è vuota! Mentre lo sconosciuto si allontana, cerco con gli occhi li attorno, e poi nelle stanze, e poi nelle scale e in strada… nulla, Maurizio è scomparso… Sulla poltrona, un piccolo bigliettino ripiegato e coperto dalla sua scrittura che conferma le mie paure… se ami qualcuno, lascialo libero… scopi troppo bene per accontentarti di me… Nelle ore, nei giorni seguenti lo cercai disperato, al telefono non rispondeva, ai messaggi neppure… le perlustrazioni nei nostri posti furono inutili… ero rimasto solo. Così ancora una volta e come ogni volta, dopo che lo sconosciuto, con un’ultima spinta, mi viene dentro, io alzo gli occhi sperando di trovare il mio amante che seduto scomposto si sta accarezzando; ma trovo solo la poltrona prospiciente il letto, vuota.