1. Come sei donna


    Data: 04/02/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Tu mi stai aspettando, angustiata e impensierita nel tuo ufficio nel momento della pausa pranzo, sei talmente crucciata solamente di sapere che cosa succederà, giacché ti domandi di continuo quale tipo di sorpresa io ti riserverò. Tu sei davanti al computer quando apro la porta ed entro, giacché non ti volti mentre io m’avvicino, tu mi senti arrivare dietro di te, percepisci di gran lunga le mie mani che s’appoggiano palesemente sulle tue spalle, visto che un brivido ti scuote e resti silenziosa in attesa. Io comincio progressivamente a massaggiarti il collo e le spalle con un tocco morbido, in tal modo la tensione accumulata lievemente si scioglie, ti rilassi, ti lasci cullare dall’affettuoso e dal benevolo scorrimento del mio massaggio. Io avverto e colgo spiccatamente il tuo piacere e t’abbandoni. Tu avverti marcatamente intercettando il contatto delle mie labbra captando che io garbatamente comincio a leccarti dietro l’orecchio, tenuto conto che il presente comportamento ti causa un palpito di godimento febbrile, in quel momento io continuo nel tempo in cui procedo lo strofinamento distensivo al di sopra della schiena. In quel preciso istante, colgo sennonché nitidamente e signorilmente la fragranza della tua capigliatura e della tua epidermide, con le mani digrado flemmaticamente verso i tuoi seni, sento distintamente il battito del tuo cuore e il tuo respiro diventare sempre più sovraccarico d’eccitazione, il desiderio a quel punto aumenta, perché io ti sbottono la ...
    ... blusa e intravedo il reggiseno, m’accorgo dei brividi sulla tua pelle, tu fremi mentre io ti bacio sul collo, sotto il mento, sul petto, visto che i miei sono baci carichi di passione e di desiderio, ti voglio, non resisto più. La tua pelle vibra sotto la mia lingua, il tuo respiro diventa sempre più rapido e intenso, inquieto, mentre le mie mani ti stringono i seni, quei morbidi cuscini di carne, dato che li massaggio amabilmente e ne seguo i contorni, li carezzo e li bacio intensamente, li faccio miei mentre ti sento fremere e smaniare tutta di piacere. Entro sotto il reggipetto per agguantare fra le mia dita i tuoi capezzoli eccitati, scosto appena la stoffa per scoprirli, dal momento che sembrano delle piccole ciliegine, poiché comincio cupidamente a succhiarli con la bocca per gustarli così come un cibo prelibato. Io sto delirando, sto testualmente sragionando dalla voglia di te, ma anche tu stai perdendo ogni controllo e padronanza, cosicché chiudi gli occhi, visto che sei come interamente assorta in un sogno, dal momento che vuoi sentire le mie mani e la mia bocca sul tuo corpo, per godere in conclusione senza impedimenti né inibizioni del loro tocco sapiente. Io ti sfilo la blusa a questo punto del tutto spalancata e sfibbio il reggipetto che non nasconde più niente e li scaravento sul pavimento, al presente sei indifesa e sguarnita dal girovita verso l’alto: come sei adorabile: il tuo seno è magnifico, è prorompente ed eretto, fremente e impaziente di ricevere le mie ...
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