1. La prima volta di Vanessa


    Data: 05/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Damiano.rm, Fonte: EroticiRacconti

    Salve sono Damiano e ho 30 anni. mi è capitata realmente giorni fa una situazione davvero particolare e volevo condividerla. lavoro nel settore immobiliare per conto di un ricco fiorentino e gestisco insieme ad altri collaboratori, il suo patrimonio immobiliare. purtroppo dall'inizo dell'anno nuovo, il capo ha licenziato ben 3 dipendenti. siamo rimasti io e paolo. paolo è dichiaratamente gay. forse per questo, quando è arrivata la nuova collaboratrice tirocinante Vanessa, il capo l'ha affidata a lui. io non sono sposato. mi concedo qualche impegno di tanto in tanto con donne o ragazze conosciute in discoteca, al bar o in giro per lavoro. Vanessa, romana come me ma più giovane di 2 anni, fin da subito ha mostrato un certo interesse per me. io non potevo dal canto mio fare l'indifferente. alta, formosa, bionda, occhi castani, qualche tatuaggio. dopo circa un mese, il capo mi chiamò nel suo ufficio. entrai e c'era anche Vanessa. disse che da qual giorno me ne sarei occupato io e che saremmo andati insieme a sbrigare le eventuali commissioni. mi uscì spontaneo dire: ma non se ne occupa già paolo? il capo rispose: se ne occupava, ma dopo un mese non noto molta produttività. così lei ha chiesto di lavorare con te. mi voltai verso Vanessa e sorridendo disse: lusingato. sarà un piacere. lei sorrise. da lì, cominciammo a sentirci telefonicamente e ogni giorno prima di andare a lavoro passavo a prenderla. venerdi, ultimo giorno lavorativo prima del week end, la stavo riaccompagnando ...
    ... quando, non so cosa mi passò per la testa ma le chiesi: hai da fare stasera? chiese: è un invito? le dissi: beh se non hai impegni si, lo è. lei disse: nessun impegno, solo vorrei fare una doccia e cambiarmi prima di andare a cena. arrivammo sotto casa sua. chiese: vai a cambiarti anche tu? dissi: no, sto bene così, tu fai con calma che io aspetto al bar quì, conosco il proprietario e faccio due chiacchere nel frattempo. lei subito disse: ma dai, che dici. sali sù da me, tanto non ci metto tanto e non mi disturbi affatto. salimmo da lei. un odore buonissimo in casa sua. mi invitò a mettermi comodo. disse: ci sono delle birre in frigo, guarda la tv, fai come a casa tua. fu davvero gentilissima, non immaginavo tanto da una ragazza conosciuta da solo un mese. stappai la birra e cadde il tappo. mentre mi chinai a prenderlo, ahimè la palestra del giorno prima, accusai un dolore davvero forte alla schiena. dopo essersi sincerata che stessi bene, vedendomi un pò titubante mi disse: dai vieni. chiesi: dove? lei: doccia calda, non ti posso vedere così. non so se stavo arrossendo di già, ma sentivo caldo. lei dissi di no, che poteva stare tranquilla. ma lei insistette, cominciando a togliersi la camicetta davanti ai miei occhi, mentre si avviava in bagno. a quel punto capii le sue intenzioni ma facendo il finto indifferente mi avviai a mia volta nel bagno. la trovai già in intimo. chiese: mica ti vergogni? sei più grande di me ahhah. io subito: no affatto. però intanto arrossivo come un ...
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