Non ci speravo più
Data: 05/02/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... di essere, allegro, dolce e sbarazzino. Lei, sollevata e rinfrancata dalle sue parole tra un bacio e l�altro ne approfittò per spiegargli che per lei sarebbe stata la prima volta, anzi, che lo voleva con tutta sé stessa. Luigi si alzò in piedi e la prese in braccio portandola in camera per distenderla sul lettone, in quanto l�idea d�essere il suo primo uomo lo eccitava da morire, dato che non gl�importava nulla di godere, perché voleva farla delirare di piacere. A questo proposito le tolse il reggiseno ritrovandosi i piccoli seni a pochi centimetri dalle labbra, agguantò un capezzolo in bocca e lo succhiò adagio. Le piaceva, questo lui lo capì da come stava sospirando, in quell�istante cominciò ad accarezzarle ambedue i capezzoli con le dita e con la lingua, finché non sentì la sua cavità pelvica spingere contro di lui alla ricerca di qualcosa di più, sfilò le scarpe, i pantaloni, le calze e la lasciò con gli slip. Anche lei aveva cominciato a spogliarlo alternando baci appassionati, che facevano intravedere una futura amante appassionata ed entusiasta.Adriana lo fece sdraiare sulla schiena e cominciò a passargli le labbra su tutto il torace, mentre le sue carezze ancora inesperte ma terribilmente stuzzicanti, seguivano lo stesso percorso delle labbra. Poi, a sorpresa, lei si mise cavalcioni sul suo cazzo sodo nella postura della smorza candela, con gli slip trattenuti a malapena che ancora indossava. Adriana cominciò a muoversi e ad ansimare a occhi chiusi, Luigi la ...
... rivoltò, le sfilò gli slip e digradò al centro della sua femminilità, in quanto era bagnatissima e il suo dito si mosse grondante dentro i suoi fluidi. Lei stava ansimando sempre più forte, però non voleva ancora farla venire, cosicché accompagnò la sua mano sul suo membro formoso, che voleva scoppiare e la guidò nei primi movimenti mente lei brillantemente gli sussurrava:�Mostrami che cosa vorresti che ti facessi�.Dopo i primi movimenti, dovette ammettere che nel masturbare un uomo era più esperta di quello che credeva, dato che gli stava facendo una sega da manuale, divina, perché le labbra di Adriana gradualmente scesero sulla sua eccitazione e iniziarono a succhiarlo, per il fatto che adesso era lui che rischiava improvvisamente di sborrare, in tal modo con un gesto magnanimo la scostò dalla sua verga pulsante, se la sistemò sopra la faccia con la schiena rivolta a lui in modo da regalarle le stesse sensazioni, poi la spinse delicatamente ancora verso il suo ventre nella posizione d�un bellissimo ed eccitante sessantanove. Appena comprese che stavano per venire entrambi Luigi la sollevò e la fece sdraiare sotto di sé, giustappunto il tempo d�infilarle una protezione tornando ad abbracciarla prima d�entrare in lei scostandole teneramente i capelli dal viso e sussurrandole:�Non avere paura pulcino, sei bravissima, non ti farò male�.Adriana aveva bisogno d�essere riempita e fu con immenso sollievo che accolse quel corpo appassionato e poderoso dentro di sé. L�attimo di dolore, ...