1. Eppure


    Data: 01/09/2017, Categorie: Etero Autore: ilnontiscordardime, Fonte: EroticiRacconti

    Perché sei “ entrato” così tanto nella mia quotidianità? Avevo una vita normale: casa, lavoro, amici, qualche giorno di relax e vita tranquilla. Da qualche tempo ci sei tu che mi destabilizzi. Non è una critica, anzi. Solo non capisco come tu ci sia riuscito e come tu continui a riuscirci. Sono tre anni ormai che abbiamo questa sorta di rapporto non rapporto. Ci sei e non ci sei. Mi sconvolgi i sensi suscitandomi una voglia e un desiderio che non ha eguali. Il solo pensarti mi fa sesso. Mi fa sesso il tuo sorriso, la tua faccia da schiaffi e quell’aria da stronzo . Ognuno ha la sua vita, i suoi impegni, la sua sfera sentimentale e, tutto sommato, ognuno di noi due ci sta bene nel proprio habitat. Eppure… Eppure non passa giorno senza una chiacchiera, un contatto o semplicemente uno smile. Eppure, appena si ha l’opportunità ci divertiamo a stuzzicarci, a mandarci foto sensuali, a provocarci. Tutto questo senza secondi fini, senza doppio scopo ma soltanto con la voglia di rilassarci. Rilassarci soprattutto quando ci prende un momento no, quando vorremmo sfogarci contro il mondo ma il mondo nel quale viviamo non lo accetterebbe, o magari se ne spaventerebbe e dovremmo subirne le conseguenze inevitabili. Siamo forse egoisti? Vigliacchi? Non ho la risposta o non la voglio trovare. E’ stato spontaneo, per me, l’altro giorno toccarmi ripensando a quella scena in doccia di cui mi avevi ...
    ... deliziato. Avevo voglia di un momento tutto mio, di quei momenti che noi donne ricerchiamo nel nostro intimo ma , se ne facessimo parola col nostro partner, potrebbe essere frainteso come un senso di insoddisfazione sessuale. Nulla di tutto questo. E’ solamente una parentesi tutta nostra che difficilmente condividiamo. Eppure ho voluto fartene partecipe perché sapevo che non mi avresti giudicata… anzi… anzi ti ha fatto piacere ricevere la foto delle mie dita intrise del piacere regalatomi dal tuo ricordo. Ci sono momenti che ho paura di “perderti”. Sei un uomo e, difficilmente, si vive solo di “cosa mi faresti se…”. Potresti stancarti e la voglia di concretizzare potrebbe prendere il sopravvento e far finire questa corrispondenza . E se ci vedessimo e non ti piacessi davvero e tutto quello sognato ed agognato finisse in una bolla di sapone? Anche questo mi spaventa. Non so se io e te ci incontreremo mai, se è davvero quello che desideriamo o ci basta far volare l’immaginazione. E’ probabile che un giorno uno dei due si stancherà e, se capitasse a te, lo sai che rispetterei questa decisione senza rincorrerti o cercarti. Ti lascerei alla tua vita e ai tuoi affetti ed io continuerei a dedicarmi alla mia. Andrei avanti seguendo la quotidianità ma nulla potrebbe impedirmi, da sola, di notte, nel buio e silenzio completo di far scivolare le dita tra le gambe, chiudere gli occhi e pensarti con desiderio. 
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