1. adriana 1 la cena


    Data: 06/02/2018, Categorie: Altro, Etero Autore: robertino48

    ... tanto, le si velavano gli occhi, ma chiacchierò con Antonio, mangiò e, soprattutto bevve. - Ma quanto bevi?Ti sei scolata da sola una bottiglia di vino, ti ricordavo astemia o quasi. -Ma no, ma no, ho imparato a bere, in società�. E poi questa è una serata speciale e ho proprio voglia di bere. Si alzò ed andò a prendere un�altra bottiglia di vino, la stappò e versò da bere a sé ed ad Antonio. Antonio la guardò tra l�esterrefatto ed il preoccupato: non le avrebbe fatto male bere tanto? A fine cena Adriana mise in tavola un dolce e delle bottiglie di superalcolici si versò della grappa e cominciò a sorseggiarla: era diventata un po� rossa in volto, slacciò al camicetta� -Fa caldo, non ti sembra? Guardò Antonio con gli occhi tristi e cominciò a singhiozzare. -Cosa ha quella che io non ho? Guarda le mie tette! Aprì del tutto la camicetta e tirò le tette fuori dal reggiseno -Ha forse una passera più bella della mia? Sollevò la gonna, abbasso il perizoma scoprendo la fica; era incantevole, pensò Antonio: i peli pubici erano tagliati corti, a forma di cuore con la punta diretta verso il grilletto che spuntava dalla fica, completamente rasata, con le piccole labbra che facevano capolino dalle grandi in maniera quasi oscena; Antonio deglutì, il cazzo gli si era fatto duro, durissimo da fargli male; avrebbe voluto tirarlo fuori, infilarglielo dentro, ma si trattenne. -Gliela ho data in tutte le salse, gli ho fatto di tutto, l�ho spompinato in maniera divina! Vuoi vedere? Bevve ...
    ... un�altra grappa di un fiato e le si mozzò il respiro -Cazzo! Come cazzo fate voi maschi a bere tutto d�un fiato? M�è sceso il fuoco nelle budella. Mi piace! Si inginocchiò davanti ad Antonio, gli slacciò i calzoni e tirò fuori il cazzo eretto. -Bello, proprio bello, è meglio di quello di Alessandro, è più lungo, in punta è più sottile ma sotto è anche più grosso, è più elegante, quello di Alessandro è così tozzo. Mentre parlava lo scappellò, poi ci passò sopra la lingua, mentre Antonio fremeva temendo di sborrare anzitempo. - Sa un po� di piscio, ma mi piace! Tirò giù pantaloni e mutande, aiutata nel movimento da Antonio che si sollevò sulla sedia, poi li sfilò, si sistemò tra le cosce aperte, impugno il cazzo con una mano, con l� altra gli afferrò i coglioni e cominciò a spompinarlo. Che stava facendo, pensò, stava spompinando Antonio cui non aveva mai rivolto quasi lo sguardo, ma le piaceva, aveva la testa leggera mentre andava su e giù con la bocca su quel bel cazzo, si sentiva nel nirvana; avrebbe voluto menarsi la fica mentre lo spompinava, la sentiva friggere di voglia, umida di umori, ma aveva le mani occupate, si concentrò accelerò il movimento di bocca e lingua fino a che Antonio non le sborrò in bocca: non aveva mai preso in bocca la sborra di Alessandro, le faceva schifo, questa invece la ingoiò, che strano sapore. Si alzò e si infilò una mano nella fica, con l�altra si versò altra grappa e la bevve in un sorso: scese più liscia di prima. - Mi tira la fica! Sono tutta ...