Un incesto all'improvviso
Data: 16/08/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Pensieri Osceni, Fonte: RaccontiMilu
... il borsone e sono rientrato a casa con una buona ora di anticipo dal solito. Appena entrato in casa sento dei mugolii e, tutto incuriosito, richiudo lentamente la porta e col passo felpato mi dirigo verso di loro. Provengono dal salotto e quei mugolii e quegli ansimi sono di mia madre, mi sporgo in silenzio e trattenendo il fiato la vedo inginocchiata sul divano, ha la gonna corta tirata su fino ai fianchi mentre le mutandine sono tirate giù alle cosce, ha le gambe allargate e una mano infilata tra le cosce e la agita per spingere e ritrarre un cazzo finto nella sua fica, le grosse tette le ha fatte uscire dal reggiseno e pendono oscene con dei capezzoli puntuti come grossi chiodi, una immagine da porca. Una immagine che mi arrapa come una bestia. La fisso incredulo e con il fiato spezzato in gola. Fisso mia madre che si sta facendo scopare da un grosso cazzo di gomma. È di colore marrone lungo e nodoso come quello dei neri, e così mentre la guardo che si contorce e mugola smanettandosi quella nerchia immagino mia madre che gode a farsi scopare da un negro. Non avevo mai associato prima mia madre a queste oscenità, è una bella donna per la sua età e so che fa gola a molti uomini, anche i miei compagni di scuola tante volte mi hanno detto che è una signora niente male, facendomi capire che se la farebbero molto volentieri, però non ci ho mai fatto pensieri lussuriosi ma quella volta ero infoiato come un toro da monta per l'episodio della mattina con mia sorella, l'immagine ...
... del suo culo bello sodo non mi spariva un attimo dalla testa e così quando mi sono trovato a spiare mia madre masturbarsi come una porca e agitare il suo culo grosso non ci ho visto più, il mio cazzo si è drizzato come un palo gonfiando a dismisura la tuta, me lo sono afferrato e stretto da sopra la tuta, era come se impugnassi e tenessi forte un bastone. Il richiamo di quel culo e di quella fica dal cui cespuglio di pelo bagnato affondava e si ritraeva quella verga marrone è stato irresistibile, ero come in una trance sessuale, non me ne fregava niente che quella donna nuda che si masturbava con un cazzo finto fosse mia madre, mi ci sono avvicinato silenziosamente, mi sono tirato fuori la nerchia dalla tuta e ho appoggiato la cappella dura proprio nel solco profondo tra le sue due grosse chiappe, appena ha sentito la testa dura e pulsante del mio cazzo premerle contro il culo lei ha sussultato spaventata e stava per voltarsi, io però le ho tenuto ferma la testa, con dolcezza, le ho fatto "ssssst" come a tranquillizzarla, poi la mano l'ho fatta scendere accarezzandole la schiena fino a farla arrivare al culo e ho iniziato a palparle le chiappe grosse e morbide. Dopo avergliele palpate un bel po' ho fatto scorrere la mano fino alla sua fica, ho incontrato le sue dita che afferravano il cazzo di gomma dura e ho accompagnato con la mia mano il movimento della sua che faceva su e giù scopandosi quel cazzo nero nella sorca pelosa e bagnata. E' stato incredibile e pazzesco, nessuno ...