Young Slave Maia
Data: 10/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: TheWarlock
... si era recata da lei, a questo punto rincuorata e abbastanza curiosa. Una volta lì, Iulia le aveva raccontato tutto: da un po' di tempo un ragazzo più grande la stava �addestrando� � Maia era rimasta basita quando Iulia aveva usato questa parola � ad essere la sua schiava sadomaso. Le dava ordini, le imponeva restrizioni e prove fisiche, la puniva se non li rispettava, se non superava le prove o se si comportava male.Maia l'aveva guardata preoccupata, le aveva chiesto se la forzasse a fare qualcosa che non voleva, ma la risposta di Iulia era stata di non preoccuparsi minimamente: poteva smettere quando voleva, e comunque, non avrebbe fatto nulla contro la propria volontà. �E � aveva aggiunto � tutto questo mi fa godere da morire�.�Tutto? Anche quel reggiseno con dentro le puntine che indossavi stamattina?� aveva chiesto Maia, ancora incuriosita da quali sensazioni potesse causare.�Anche quello � aveva risposto Iulia � cioè, quello fa un po' male, ok, è uno strumento che il mio Maestro di solito mi fa indossare per punizione, ma a meno che non venga fatta pressione non è così doloroso. è più un fastidio che a volte si rivela quasi piacevole, sicuramente molto eccitante�. Poi, dopo una pausa interrotta da un sospiro, aveva aggiunto: �Certo, quando mi piega sul tavolo per prendermi e mi schiaccia le tette, lì fa piuttosto male, ma vuol dire che devo averla fatta grossa, devo essermelo meritato�.�Come fai a dire di esserti meritata una tortura del genere?� aveva ...
... risposto Maia piuttosto interdetta, e aveva continuato: �Ma ti fidi davvero di uno che ti fa del male fisico?��Guarda che non è un dolore così forte. E comunque, il dolore fa parte del processo di educazione di una slave, è uno degli elementi generalmente ricorrenti in una relazione BDSM, come strumento di punizione ma non solo: sottomettersi al proprio master al punto di donargli il proprio dolore è una cosa dannatamente eccitante, non puoi capire quanto�.�Davvero? � quasi senza che lei se ne rendesse conto, l'atteggiamento di Maia stava cambiando. Non era più attonita, stava diventando curiosa. �E che altro ti fa fare?� aggiunse.Iulia a quel punto iniziò a raccontare alcuni episodi, le piccole torture che il suo master le imponeva, le sfide che le lanciava, come la portava al limite del piacere per ore fino a farla implorare di prenderla, le idee perverse a cui l'aveva sottoposta. E mano a mano, Maia era sempre più curiosa, interessata ed eccitata. E Iulia se ne era resa conto, vedendo l'amica diventare rossa ed accaldata.�Vedo che la cosa non ti dispiace� aveva proseguito �Il che rende il mio compito più facile. Vedi, il mio master vuole che io sia sempre educata e gentile con tutti, e con te mi sono comportata molto male, per giunta mentre tu ti stavi solo preoccupando per me. Sono stata sgarbata con te e per questo devo essere punita�. E dopo qualche secondo aveva aggiunto �e vuole che sia tu a farlo�.�Cosa?� Maia era rimasta interdetta.�Devi punirmi tu�.