1. Mamma e zia d'estate.


    Data: 11/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Grifone2

    Inserisco una piccola premessa, a questo punto, necessaria. Quanto scritto di seguito è frutto di fantasia. Si parla di argomenti che a qualcuno possono risultare indigesti o pesanti. Se avete lo stomaco indisposto circa rapporti lesbo, familiari o zoofilia. non leggetelo. Grazie.
    
    Da un paio d'anni, da quando mia mamma Giovanna era rimasta vedova, aveva legato molto con mia zia. entrambe sole e ancora abbastanza ben messe non avevano dimenticato il piacere di un uomo, ma era ancora presto per poter avviare altre conoscenze maschili senza darlo troppo a vedere. così mia mamma e mia zia spesso erano insieme a farsi compagnia, e devo dire anche io stavo spesso con loro. Mi coccolavano perchè ero l'unico figlio e uno dei pochi nipoti.
    
    Abitavamo fuori Perugia in due case vicine a piano terra. Un giardino girava attorno alle case e quello era il regno di Rocky, il labrador di zia Pia.
    
    Un giorno d'estate, di quelli in cui quasi non si respira dal caldo pesava uno strano silenzio, tutti cercavamo sollievo in casa o all'ombra. Ovviamente io a dieci o undici anni ero in pantaloncini e senza maglietta a zonzo per il giardino per far passare il tempo in qualche modo. Ero piuttosto annoiato e avendo notato i che anche Roky non era al solito posto, cominciai a cercarlo.
    
    Lo chiamai e cercai ovunque e dopo un po' ero sicuro che non poteva che essere a casa, così mi sporsi alla finestra che dava nella stanza da letto di mia zia Pia e vidi quello che mai avrei immaginato. Zia ...
    ... stava nuda distesa sul letto a gambe aperte con la testa di mamma a frugarle con la bocca proprio lì in mezzo, tra quei peli scuri in cerca di qualcosa come fosse proprio un cane. A quattro zampe muoveva la testa e il culo nudo e pensai che stessero facendo un gioco. Per la verità quella non era la prima volta che vedevo le mie donne, così le chiamavo io, nude. Un giorno, uscendo un po'prima da scuola, le avevo sorprese di nascosto sul terrazzo di casa tra le lenzuola stese, sdraiate a prendere il sole. Zia Pia aveva delle ascelle pelose come la fica, una vera foresta e la sega che mi sparai quel giorno ancora me la ricordo.
    
    Adesso che le ho riviste così mi sono nascosto per non farmi vedere, Continuo a guardare cosa accade dentro la stanza. Mamma, nuda pure lei, muove la testa su e giù ma dimena anche il suo gran sedere insieme alle sue tette che ho sempre adorato. Voltata di spalle mostra i suoi peli in mezzo e la fica che solo in parte riesco a distinguere, anche perché ci tiene sopra una mano che muove in modo strano. Sembra respirare con fatica ma non è che stia male, anzi è proprio contenta e sorride. La zia Pia, riversa all'indietro si strizza le mammelle di mamma come a mungere una mucca e allarga e stringe le gambe accarezzate da mamma Giovanna che prosegue in quel lavoro di leccaggio sempre più rapido e frenetico.
    
    Cambiai posizione mettendomi sulla finestra dal lato opposto della stanza che era socchiusa. Oramai avevo un cazzo dritto che quasi facevo fatica pure a ...
«1234»