1. Metta la tardona olandese


    Data: 11/02/2018, Categorie: Etero Autore: architetto

    ... la spinsi di nuovo in ginocchio e glielo ficcai in bocca e me lo feci succhiare fino a quando non venni e lei inghiottì tutto. Mi ricomposi velocemente e sgattaiolai fuori.Mi rimase però il gusto amaro di una scopata persa e la notte nel mio letto non potei non pensare a Metta, l�immaginavo sul divano a gambe larghe che si trapanava con i suoi giochini , mentre il marito nel letto russava.Salimmo in auto, sapevamo tutte e due che la storia che lei avesse bisogno di recarsi urgentemente in paese era una balla, infatti io non stavo dirigendomi verso il centro, ma esattamente dalla parte opposta. La mia mano si posò sul suo ginocchio, risalendo fino alla parte interna delle cosce, lei le allargava per permettermi di arrivare su fino alle mutandine già umide.Appena individuai la stradina che cercavo m�infilai e fermai la macchina in un posto isolato, neanche il tempo di spegnere il motore che Metta mi aprì la patta estrasse ilcazzo, con la mano lo sosteneva accarezzandolo e scoprendomi il glande quindi si calò prendendolo tutto in bocca. Io nello stesso tempo le avevo infilato due dita nella sua topona bagnata sfregandole il clito che spuntava indecentemente tra le labbra.Quando si accorse che stavo per venirle in bocca si fermò scese dalla macchina, lasciandomi lì con il colpo in canna, si appoggiò al cofano, sollevò la gonna, spostò le mutandine e mi disse �Fuck me�fuck me�. Nonostante la posizione scomoda entrai in lei con estrema facilità, era molto aperta, bagnatissima e ...
    ... caldissima. La penetrai sempre più a fondo, Metta gemeva sotto i miei colpi, e mi incitava �Fuck �fuck �.Poi a un certo punto sentì che s�irrigidiva tutta, mi pregò di spingere più forte. L'afferrai per i fianchi; la penetravo violentemente, sentivo le mie palle sbattere contro il suo culo. A giudicare da come si agitava e da come gemeva la stavo mandando in estasi. Lanciò un urlo di piacere e venne, con i suoi umori caldi inondò il mio cazzo, mi lasciai andare completamente alla goduria continuai a sbatterla fino a quando non la farcì per bene con la mia cremina.Avevo risvegliato il vulcano, non mi diede più tregua, riusciva sempre a trascinarmi in qualche posto appartato del resort , dove le piaceva che le leccassi la figa fino a farla sbrodolare dal piacere e poi si faceva scopare così, velocemente, in piedi.Mancavano pochi giorni alla sua partenza e voleva qualcosa di più, voleva farlo tranquillamente su di un letto. Mi misi d�accordo con una cameriera per utilizzare una camera vuota; una cameriera che, prima si sposasse, spesso controllavamo le camere ed i letti insieme e che mi faceva dei pompini fantastici.Metta arrivò trafelata nella camera che le avevo indicato; si spogliò subito dell�abito, sotto aveva una guepiere nera e degli slippini veramente mini.Voleva essere guardata, si sedette sul letto e aprendo le gambe mi disse: � Do you like my pussy? �.Mi avvicinai a lei e mi lasciai spogliare; iniziò subito a giocare con il mio cazzo che, prese subito vigore, seduta sul ...