1. Il Parco pubblico


    Data: 11/02/2018, Categorie: Masturbazione Autore: Novellina, Fonte: EroticiRacconti

    Il mio sogno ricorrente da un po' di tempo,da quando praticamente le nostre Città sono state invase da Extracomunitari Africani,è sempre lo stesso: diviso a metà tra paura e desiderio! Diciamo che di giorno,uscendo di casa devo per forza attraversare un parco pubblico,sempre affollato da gruppi di extra- Comunitari,ma fortunatamente frequentato anche da moltissimi miei Concittadini, nonché da una discreta presenza di vigilanza,e dunque sicuro! La musica cambia però quando devo attraversare il Parco dall'imbrunire in poi,laddove sto dimagrendo sempre più a forza di correre velocemente per evitare di essere importunata da loro! Dunque tutto ciò scandisce il mio tran-tran giornaliero,ma rincasando nelle ore serali, il mio primo bisogno/desiderio è quello di preparare un bel bagno caldo nella vasca da bagno coi sali colorati e schiuma fino all'orlo! Ed è lì che,una volta denudatami ed immersa mi vengono in mente strani pensieri e malsane voglie! E se attraversando il parco di corsa inciampassi? Il "branco" mi aiuterebbe a risollevarmi od approfitterebbe del fatto che io sono già bella e stesa in terra per saltarmi addosso accerchiandomi? Cosa potrei fare in quel ca...so? Ma tutto ciò lo rimugino spesso o nella vasca mentre mi lavo, accarezzandomi fica e ...
    ... culo,o talvolta nuda nel mio letto,prima di prendere sonno, immaginando di "prendere" qualcos'altro! Ed è così tra il cosciente e la mia incoscienza, che inizio a carezzarmi sempre più insistentemente fica e culo,arrivando poi ad una vera e propria masturbazione con tanto di dita inserite prima parsimoniosamente poi con tutta la mano in perlustrazione tanto davanti che dietro! Ed il mio sogno notturno ricorrente, ormai è sempre lo stesso: quello già accennato prima,dove inciampando nel Parco vengo accerchiata da Extra- Comunitari che anziché darmi un loro braccio per tirarmi su,tirano fuori i loro Cazzi - lunghi come un braccio- dove attaccarmi, nel caso io avessi voglia di sottrarmi da quella scabrosa situazione! Ma se di giorno io la considero "scabrosa " di notte la sogno,tanto ad occhi aperti che prendendo fondo nel sonno,e la mia mano parte meccanicamente in cerca di auto-compiacimento! Quando poi mi risveglio al mattino ho la testa confusa e guardandomi allo specchio mi chiedo:" ma sono così spettinata di mio o stanotte ho avuto compagnia? Ma che ora i miei sogni si stanno materializzando?" E con questo dubbio e la testa confusa esco di casa ed attraversando il Parco,incontro due di loro e sorridendogli gli dico:" Arrivederci a stasera!"!.... 
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