AL bagno della scuola
Data: 13/02/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: Silvietty
Avevo fatto finalmente godere un uomo, vedere uscire lo sperma per mano mia mi ha reso orgogliosa e ancora più vogliosa, di continuare, di farlo ancora, di provare dell'altro. A casa ripensavo alla mia mano su quel cazzo virile e mentre mi divertivo a rifare il movimento ho notato che avevo un po di bianco sotto il polso, mi si era seccata un po di sborra sul braccio, evidentemente non avevo pulito bene tutta quella che era colata. Sono andata di corsa al bagno prima che qualcun altro (tipo mio padre) se n'accorgesse!C'era un ragazzo che mi piaceva a scuola ma che per timidezza non avevo mai avuto il coraggio di conoscere e farmi conoscere, nel senso che essendo lui più grande di me oltre che ripetente, non mi andava di farmi prendere in giro sul fatto che ancora non avevo avuto esperienze, cioè come se avessi voluto arrivarci già preparata da lui! Non so se mi spiego! Dopo quello che era successo quel pomeriggio però mi sentivo con una marcia in più, pur non avendo fatto chissà cosa ma quantomeno sarei andata con un po di pratica! Sembrava che mi si leggesse in faccia quello che avevo fatto, mi sentivo una donnina e sprizzavo femminilità dalla camminata allo sguardo. Credo che per questo motivo lui mi abbia rimorchiato nei corridoi della scuola. Esplicitamente mi ha detto di avermi notata e di aver notato un cambiamento da qualche mese. E aveva ragione... I giorni a seguire ci vedevamo più spesso, facevamo ricreazione insieme e parlavamo in cortile mentre lui fumava ...
... e io facevo merenda. Un giorno di quelli, Alessandro si chiamava, mi ha domandato se avevo il ragazzo o se già avessi avuto esperienze sessuali. Lo sapevo che me lo avrebbe chiesto!!! Io ho esagerato... per fare la spavalda gli ho mentito dicendogli che lo avevo già fatto, chissà, forse per sentirmi più grande. Dopo aver ascoltato le mie parole Alessandro si è sentito sicuramente più libero e legittimato a parlare di sesso con me in maniera più diretta e quasi provocatoria se non addirittura volgare. Faceva lo spiritoso con i suoi amici e io di certo non abbassavo la testa e cercavo di tenere il discorso. Finchè un giorno mentre tornavo dal bagno con una compagna l'ho visto appoggiato alla porta del bagno dei maschi. Mi ha detto di entrare dicendomi che doveva farmi vedere una cosa... la mia amica è scappata in classe, io sono entrata e anche se già immaginavo di cosa si trattasse gli ho chiesto:"Allora, che devi farmi vedere?" e lui senza rispondermi ha slacciato i pantaloni e abbassato le mutande sfoderando un bel cazzo piu grosso di quello che avevo visto qualche settimana prima. Di sicuro più largo. Senza pensarci un momento gliel'ho stretto in mano e ho iniziato a segarlo con forza quasi a fargli male, come se volessi fargli capire che non avevo paura o imbarazzo! Lui mi guardava con aria compiaciuta e mi ha detto che ero proprio una brava zoccoletta a muoverlo in quel modo! Mentre lo segavo ho visto che tirava fuori un fazzoletto di carta dalla tasca ...