1. Lacrime d'amore


    Data: 13/02/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io avevo ancora negli occhi l�abbraccio fra Gloria e Roxane, il modo in cui era sopraggiunta inattesa e di come soprattutto Gloria non fosse per nulla rimasta sorpresa. Quell�abbraccio, invero, m�aveva incontestabilmente restituito una percezione di scambio diretto fra di loro, così denso d�una fisicità emotiva, intima e carica di femminilità quasi palpabile, o almeno a me così doveva essere sembrato.L�eccitazione che mi cresceva sparpagliandosi tra le gambe però, comunicava rivelandomi sennonché tutto il contrario, poi per quanto mi sforzassi di non accarezzarmi, era alquanto difficoltoso tenere a bada il soldatino che seppur nascosto al buio negli slip reclamava borbottando energicamente la sua manifesta virilità del momento, così mentre mi distraevo, sentii che bisbigliava qualcosa, intercettai la parola fortuna, eppure io mi chiusi ancor di più nel personaggio austero e sostenuto nel quale Roxane m�aveva precedentemente trovato.Gloria andò via e Roxane rimase un po� incerta e perplessa, in ogni modo avvertiva il disagio e l�impaccio per avermi sorpreso come lei più volte m�aveva annunciato, nel mio mondo, più che nella fattispecie con un�altra donna. Dal movimento del suo petto ne intuivo efficacemente il respiro, in quanto era un agglomerato misto d�eccitazione e d�emozione, poiché sapevo che era già sfrontatamente bagnata, lo captavo palesemente, tuttavia facevo finta di pensare ad altro.�Non ho molto tempo. Essere già arrivata qua &egrave stata una follia, poi il ...
    ... ritorno richiede almeno un�ora, così no, non potrei giustificare la mia distanza se dovesse succedere qualcosa� - sussurrò lei allusivamente in modo nettamente velato.�Certo, anzi, penso sia meglio che t�affretti, perché avremo modo di fare l�amore come più ci piace. Comunque sia, adesso riposati un attimo e dopo se vorrai potrai andar via� - le risposi io con un bonario e premuroso sorriso.Roxane guardò gioiosa e spensierata quella portafinestra che s�affacciava su quel vicolo, in brevissimo tempo ci accomodammo sul canap&egrave nei pressi del focolare e in brevissimo tempo si lanciò adagiandosi su di me svelandomi segretamente vocaboli adorabili e graziosi. Io l�istigai per un istante riferendole che sarebbe stato meglio che lei s�avviasse, con tutto ciò la mano scivolò fra le gambe e sfiorò qualcosa che si dimenava rabbiosamente negli slip. Immediatamente lei accompagnò la mia mano e cominciò a carezzare e a stringere in modo delicato; io conoscevo e distinguevo già quella sua maniera di palpeggiarmi, qualcosa d�avvolgente e d�inebriante che spazzava via tutto annientando qualsiasi residua esitazione. Lei mi trasmetteva con la mano la sua voglia sempre più incontenibile e prorompente di prendermelo in bocca, o di farsi scopare la bocca, come spesso io le ripetevo ansimando e farneticando.Le sue dita accarezzavano il cazzo per tutta la sua lunghezza, dato che rendeva decisa e imperiosa la mia virilità. Lei m�agguantava il cazzo imitando già una masturbazione sebbene ostacolata ...
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