-
Tutta colpa della ciambella
Data: 15/02/2018, Categorie: Lesbo Etero Sesso di Gruppo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu
Un nuovo vicino è giunto nel condominio dove abito. L�ho già visto di sfuggita due o tre volte durante il suo trasloco; ma non ho mai avuto l�occasione di salutarlo come si deve.Così complice un�eccedenza di uova nel mio frigo decido di preparare una grossa ciambella da portargli come regalo di benvenuto.Sempre quella sera mi presento alla sua porta.Toc Toc.La porta si apre dopo neanche un paio di secondi. Che velocità.- Ciao, sono Valeria la tua vicina. �- Ah, non sapevo che si dicesse così adesso. Accomodati pure. Io sono Roberto. �Sono un po� sorpresa. Chissà a che cavolo si sta riferendo? Spero proprio che non sia un mezzo matto. Non riuscirei proprio a sopportare un altro condomino con delle fisse particolari. Per il momento sembra gentile.Il tipo avrà sui sessantacinque anni circa; corporatura da bevitore di birra. Una faccia gioviale, con delle belle guanciotte rossastre. Capelli brizzolati piuttosto corti.Vabbè evitiamo di stare immobili come un baccalà sulla soglia della porta ed entriamo. Vediamo di fare una bella impressione almeno la prima volta. Avrò sempre il tempo di mandarlo a quel paese nelle future riunioni condominiali.- Ti ho portato un po� di ciambella. � Gli dico tanto per rompere il ghiaccio.Il tipo mi guarda un po� sorpreso.- Davvero? �- Si certo. �- Ma sei un tesoro; oltre che bellissima. Permettimi di versarti qualcosa da bere. �Il tipo si sta rilevando ad ogni momento sempre più strano e gentile. Il perfetto profilo del serial killer.- Che cosa ...
... vuoi? Ho già preparato tutto. Ho la grappa, la vodka, l�Aperol, il Martini; tutto quello che vuoi. �Caspita, sul tavolino nel centro del soggiorno c�è un mezzo bar. Sembra che si stia preparando una festa coi fiocchi a quanto sembra.Cosa prendere però? C�è di tutto tranne della normalissima acqua.- Prendo giusto un po� di grappa; non troppa. �- Ma cosa mi dici? �Oddio mio l�ho offeso?- Non sarai mica astemia? � Il tipo è quasi spaventato. Il suo sguardo è così allucinato che quasi mi spavento io.- No, no stai tranquillo; l�alcool lo reggo bene. �- Ah dicevo; pensavo che non ti piacessi. �Ecco lo sapevo l�ho offeso in un qualche modo. Non gli dovevo portare la ciambella. Era meglio una bottiglia di vino.- Ecco tieni. �Prendo il bicchiere appena riempito generosamente dal tipo. Certo che un normale bicchiere da cucina pieno di grappa è una dose un� po� abbondante anche per le mie abitudini.- Ehm, grazie � Gli dico prima di assaggiare la grappa.- Ma figurati, certe cose si fanno meglio con un po� d�alcool in corpo. �Decisamente sempre più strano il tipo; penso, mentre assaggio la grappa che tra l�altro è pure bella carica.- Ma che cafone che sono; non ti faccio nemmeno accomodare. �Presa per un braccio mentre tento di non far cadere il liquido dal bicchiere sono trascinata sul divanetto.Tossisco un po�. Quella roba è decisamente forte.- Grazie, sembra proprio comodo questo divano; è nuovo? � Proviamo a cambiare discorso.- Cosa? Quello era già nell�appartamento quando mi sono ...