1. La Mia prof d'inglese


    Data: 15/02/2018, Categorie: Etero Autore: Prof_emily

    ... vuoi ti posso fare delle ripetizioni negli orari extra scolastici, ma nulla di più’. Pensando tra me stesso, l’idea poterla vedere un po’ anche fuori dalla scuola, mi elettrizza, alzando pian piano lo sguardo, le dissi: “va bene”. E. “Allora, ti lascio il mio numero, dopo quando vuoi mi scrivi e fissiamo un appuntamento”. G. “Ok” dissi io col cuore che scalpita Prese la penna e il post-it che era sul tavolo, e vi scrisse: Prof. Emilia e il suo numero di telefono, in una grafia bella, scorrevole, e trasuda di sensualità’. Finita la mattinata di scuola, arrivo a casa, mia mamma, che si chiama Marina, sta cucinando. La saluto e corro in camera mia, preso il telefono e tirato fuori il post-it della prof dalla tasca, inserisco il suo numero nella rubrica. Vado sull’applicazione di messaggistica WhatsApp, cerco il suo contatto, apro la foto di profilo, WOW… E’ vestita da yoga, con un top fucsia aderente ma che copre tutto il seno e un paio di pantaloni appunto da yoga, la pelle un po lucida, si vede che ha sudato, e qua nel mio cervello si insinua un pensiero sconcio. Lei in piedi , sul tappetino, con il busto in avanti, mettendo in mostra suo culo favoloso, quasi si ...
    ... vedono le labbra della vagina, nel frattempo la mia mano si e’ insinuato tra le boxe e ho cominciato a toccarmi il pene che si sta indurendo. M. “E’ pronto, vieni a tavola”. G. “Ok, arrivo tra due minuti” Apro la chat con la prof, e scrivo : “Prof, sono Gianluca, mi ha detto di scriverle per fissare un appuntamento, a me va bene dalle 15.30 alle 17.30 durante tutta la settimana perché’ più tardi ho altri impegni, mentre prima devo fare compiti per altre materie”, e invio, lascio il telefono sul letto, e vado a mangiare. Dopo aver mangiato, corro in camera, vedo il led di notifiche e’ lampeggiante, accendo il telefono, vedo la sua risposta : “Per me va bene questa fascia oraria, e cominciamo domani, visto che sei messo male, e troviamoci a casa mia” e mi ha mandato anche suo indirizzo di casa, che si trova nella città’ della scuola che frequento. Risposi: “Va bene, ci vediamo domani pomeriggio”. Subito dopo, sono tornato alla mia fantasia prima che mia madre mi interrompesse, mi sparai una sega che durò’ più’ di mezz’ora, e venni copiosamente in un fazzoletto, soddisfatto e contento di poterla vedere fuori anche dall’ambito scolastico, mi sono messo a fare altri compiti. 
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