1. Sosta in autogrill


    Data: 15/02/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: svuotocazzi

    Sto scendendo in Puglia per le vacanze. È un viaggio lungo e un po’ noioso, ma ho deciso di partire quasi all’alba per evitare un po’ di traffico e prendermela con calma. Verso le due di pomeriggio sono all’altezza di Foggia e decido di fermarmi per riposarmi un po’ in autogrill.
    
    Parcheggio l’auto sotto una pensilina all’ombra e, pur rintronato dal viaggio, mi accorgo da subito che c’è davvero poca gente. Nel piazzale si vedono solo 2-3 macchine. Apro la portiera della macchina per far entrare un po’ d’aria e rispondo a un paio di email e messaggi che mi sono arrivati.
    
    Mentre sono lì che mi rilasso, arriva un’altra auto che si ferma non troppo lontano dalla mia. Dai finestrini esce la musica della radio, piuttosto ad alto volume. A bordo c’è una coppia, entrambi piuttosto giovani. Parlano un po’ tra di loro, dopodiché lui scende lasciando la ragazza a bordo. Si avvia deciso verso l’autogrill e, passandomi davanti alla macchina, mi rivolge un’occhiata decisa. Lo vedo entrare nel piccolo edificio e chiudersi alle spalle la porta.
    
    Finisco di scrivere al cellulare ed esco anch’io dalla macchina. Devo fare una sosta in bagno e ho voglia di un caffè. Anche dentro l’autogrill non c’è quasi nessuno: una coppia di signori al bancone parla con il barista, mentre altri due inservienti sono intenti a sistemare cibo e bevande sugli scaffali.
    
    Vedo la freccia per i bagni e la seguo.
    
    Anche qui non c’è nessuno e mi dirigo rapido verso gli orinatoi a muro. Passando davanti ...
    ... alle toilette, mi accorgo di una scena un po’ particolare. Il ragazzo che è entrato prima, ancora con gli occhiali da sole sul volto, sta pisciando in un gabinetto, ma ha la testa rivolta verso l’esterno, come a controllare chi sta entrando nei bagni.
    
    Sono un po’ stanco e non mi voglio fare tante domande. Arrivo agli orinatoi e mi svuoto la vescica. Mi scappa l’occhio e vedo che il ragazzo è un po’ uscito dal gabinetto in cui si trovava e, sempre reggendosi il cazzo, mi fissa facendomi un cenno inequivocabile con la mano libera. Ha voglia di un pompino e, non so come, ha capito che sono la persona adatta a soddisfarlo.
    
    Non ci penso due minuti, mi avvicino a lui e rapidi ci chiudiamo nella toilette.
    
    “Lo sapevo che ti piace il cazzo”, mi fa con un sorriso beffardo.
    
    “Non sai neanche quanto”, gli rispondo.
    
    Per dimostrarglielo gli prendo subito in mano il pisello e lo sento sussultare per la decisione. È chiaro che nessuno dei due vuole perdere tempo e subito mi abbasso ai suoi piedi, infilandomelo in bocca. Non lo guardo in viso, ma lo sento gemere lievemente appena inizio a succhiare. Il cazzo reagisce rapidamente e in poche pompate me lo ritrovo turgido e pienamente eretto in bocca. Non è enorme, ma è comunque una mazza interessante: sui 18 centimetri, piuttosto spesso e perfettamente diritto. Mi entra bene in bocca e sento la cappella colpirmi la gola, senza crearmi alcun problema.
    
    Il ragazzo capisce che ho una certa esperienza. Mi afferra la testa e prende a ...
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