1. Incesti


    Data: 15/02/2018, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... fica, facendo scorrere la punta delle dita tra le labbra umide. Poi le infila nella carne viva."Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm�Sei bellissima! ho voglia di scoparti!Il vecchio, aveva un�erezione imponente in atto, si stese su sua nipote, strusciò la cappella tra le labbra della figa, avanzò con il bacino e la penetrò nuovamente fino in fondo.Poi si appoggiò con la pancia sopra il ventre piatto di Annalisa e iniziò a chiavarla."Mmmmmm sei una puttana di classe! To to toLe aveva afferrato le gambe, costringendola a farle appoggiare sulle sue spalle. Poi, puntando le braccia sul materasso inizio a martellare in profondità."MmmmmmmmAnnalisa, ormai rassegnata, suo malgrado, rispondeva all'azione del cazzo con leggeri lamenti.Il vecchio porco, dopo un quarto d�ora abbondante, scaricò una altra copiosa sborrata, allagando la vagina di sua nipote."MMMM sei stata magnifica!In una mano si trovò il suo perizoma rosso. Lo annusò e, ridendo, ci infilò dentro la testa. Poi si abbandono sul letto come un sacco di patate, addormentandosi con un forte respiro.Annalisa si sottrasse dal suo abbraccio.Si tolse subito gli indumenti che le aveva regalato suo nonno.Corse nel bagno, si fece una doccia, per lavarsi di dosso quella sensazione di sporco.Si vestì in fretta.Con la valigia in mano, scappò via, da quel luogo di torture.Prese un taxi e si fece portare all'aeroporto. Prenotò il primo volo per Parigi, da dove sarebbe ripartita alla volta di Sidney.Il nonno si trovò sul letto.Da adesso in poi ...
    ... sarà il nonno che racconta la storia. Guzzon59 rientra nella schiera dei lettori.�Ero confuso. Mi guardai attorno. Che cazzo ci facevo nudo nella stanza di Annalisa?Mi sentivo spossato. Il corpo era eccessivamente sensibile e reagiva al contatto con le cose.Mi toccai i coglioni doloranti. Guardai il cazzo. Era sporco. Le cosce e il ventre erano impregnati di sperma.Corsi in bagno ad immergere il viso nell'acqua fredda. Mi guardai allo specchio osservando le gocce d�acqua che scendevano lentamente sulla pelle rugosa del viso.�Dio mio no! Che cazzo ho fatto?Il ricordo cominciò ad emergere nettamente. Annalisa, io, l�avevo sodomizzata. Mi sentivo un mostro per quello che avevo fatto. Non c�era nessuna giustificazione che potesse dare un senso a quella che avevo fatto ad Annalisa.Mi vergognavo come una carogna. Annalisa sarà corsa a raccontare tutto ai suoi genitori. Mio figlio, mia moglie, mia nuora, i parenti. Che cosa avrebbero pensato di me? Un maniaco sessuale, ecco cosa ero diventato!Il senso di colpa mi stava distruggendo la mente. Piangevo e mi disperavo. Ormai il danno era stato fatto e non c�era modo di rimediare.Raccolsi i miei indumenti e scappai in camera mia. Mi barricai dentro, spensi le luci, e mi rannicchiai ai piedi del letto, nel buio totale.In quell'angolo, avrei atteso il mio destino struggendomi l�anima. Sarei finito in galera, giustamente, facendo soffrire tutti.Tutto questo è successo solo per aver dato sfogo ad un impulso primordiale, che non ho saputo ...
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