1. A 16 anni scoprii il mio orientamento sessuale


    Data: 03/06/2022, Categorie: Gay / Bisex Tue Racconti Autore: Lallo, Fonte: RaccontiErotici-Club

    Ero seduto nella sala d'attesa della stazione in attesa di rendere il treno che mi portasse a casa.
    Ero intento a rileggere alcuni appunti e non mi accorsi del signore che si era seduto a mio fianco.
    D'un tratto mi avvidi del tipo, la sala era scarsamente illuminata quindi non riuscivo a distinguere i suoi lineamenti ma a occhio e croce avrà avuto una cinquantina d'anni o giù di lì, ripresi a scorrere i miei appunti quando con la coda dell'occhio notai un strano movimento, stava armeggiando con la patta dei suoi  pantaloni, non ci diedi peso più di tanto.
    Dopo un pó smisi di leggere e mi voltai verso di lui, il mio sguardo cadde sui suoi pantaloni che mostravano un accentuato rigonfiamento.
    La cosa mi provocó un certo turbamento misto a una strana eccitazione.
    Guardai a lungo prima di avere il coraggio di poggiare la mano sua patta di lui;sembrava che dormisse e iniziai a muoverla massaggiando lentamente, sentivo il suo cazzo indurirsi, mi eccitai e cominciai a massaggiare con più energia, aprì gli occhi e mi guardó sorridendo.
    D'istinto tolsi la mano arrossendo, lui, per tutta risposta sbottonó i pantaloni e lo tiró fuori, dai disse, fammi  una, sega, non  feci pregare, afferrai ...
    ... il cazzo e inizia a masturbarlo con foga, ad ogni scorrimento della mia mano, lui mugolava di piacere, ad un tratto mi disse di fermarmi, perché chiesi?
    Prendilo in bocca.
    Pur non avendolo mai fatto, avendo visto di nascosto qualche filmino a cui rosse, sapevo bene come operare.
    Afferrai con  le labbra la cappella e lentamente mi feci entrare in bocca il cazzo in tutta la sua lunghezza e iniziai a succhiarlo rumorosamente facendo roteare la lingua e insalivandolo tutto, lui mugolava di piacere e quando giunse il momento di godere, lanció quasi un ululato e mi scaricó in bocca un fiume di sborra che ingoiai tutta e anche io arrivai a godere pur senza scaricare un goccio di sperma.
    Ecco, ora sapevo cosa volevo sessualmente ed ero felice.
    Prima di lasciarci mi chiese di rivederci, mi piacerebbe farti il culo mi disse, ben volentieri risposi, come possiamo rincontrarci?
    Lui mi diede un suo biglietto da visita che leggendo mi sorprese piacevolmente, abitavamo nello stesso paese.
    Prendemmo il treno per arrivare a destinazione  e in quella mezz'ora che impiegammo ad arrivare, segai e sbocchinai ancora  facendolo venire ancora e ingoiando di nuovo tutta la sborra che mi scaricó in bocca. 
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