Prima volta da donna
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Redwind05
Ciao, ho sempre amato vestirmi da donna facendolo di nascosto e spesso in una camera di albergo, poichè viaggio molto. Porto sempre dietro con me l'occorrente per potermi vestire di tutto punto e fantastico di scene e di situazioni che mi potrebbero vedere protagonista. Spesso sono in chat, vestita da donna, e mi scambio battute, o mi faccio vedere da perfetti sconosciuti che apprezzano il mio fisico longilineo e le mie curve che suscitano l'eccitazione di chi chatta con me. Proprio in una di quelle sere, in cui ero a Padova per 3 giorni, ho trovato una persona che nel chattare ha scritto che era di li'. Abbiamo chattato per tutta la sera ed ho tentato di essere piu' intraprendente possibile, provando a spingere per creare quella situazione che avevo sempre atteso. Nel chattare, per la seconda sera gli dico se ci volevamo vedere e lui manifestandomi sicurezza aveva spinto per darci appuntamento in una piazza, in cui lui si sarebbe messo un maglione giallo per farsi riconoscere seduto su una panchina. Se avessi avuto fiducia mi sarei avvicinato. Ero eccitatissimo,mi feci una doccia in camera ipotizzando la situazione, mi depilai nell'intimo ed iniziai a preparami, indossando un perizoma, una guepiere, delle calze e portandomi in uno zainetto un abitino e delle scarpe con il tacco. Mi misi un paio di jeans ed un maglioncino ed uscii in macchina. Lo trovati nella piazza, ma sinceramente non me la sentii e dopo un paio di giri in tondo con l'auto me ne rientrai in hotel, avevo ...
... avuto paura.Accesi il pc ed andai in chat, lui era li' e mi chiese perche' non mi ero fatto vedere. Il modo in cui mi esterno' quel suo dispiacere mi fece ricredere ed allora dissi come potevo fare per farmi perdonare... Mi disse se vuoi posso venire io in hotel oppure vieni tu da me, tanto ho un appartamento. Non so per quale ragioni decisi per la seconda poiche' avevo paura della reception e di dover dare riferimenti e documenti del mio ospite. Mi diede l'indirizzo e mi disse che avrebbe lasciato la serranda del garage aperta e dovevo entrare con la macchina. Una volta entrato dovevo abbassare la serranda del garage, mi sarei cambiato in macchina e spente le luci dell'auto lui avrebbe capito e sarebbe entrato in garage. Cosi' feci, avevo il cuore che andava all'impazzata. Mi tolsi maglione e jeans e mi preparai, misi la parrucca e spensi le luci. Uscii dall'auto, e un bagliore proveniva dall'esterno attraverso i lampioni e mi illuminava le gambe con le mie calze a rete nere. Mentre la calma mi stava tranquillizzando, si apri la porta ed io ero proprio a 5 metri dalla stessa. Non potevo nascondermi come ho sempre fatto, ero li' e dovevo vivere questa mia prima esperienza. Lui richiuse la porta, era lo stesso ragazzo sui 35 anni con il maglione giallo, piu' alto di come lo avevo immaginato ( circa 1.90) e pareggiava il mio 1.80 aiutato dai tacchi. Avevo un tubino bianco in lana, molto soffice. Senza dire una parola mi strinse a se, in maniera anche aggressiva, ma rimasi inerme. ...