Addio al celibato
Data: 06/06/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Tue Racconti
Autore: smith, Fonte: RaccontiErotici-Club
Dopo diversi anni di fidanzamento, all'età di quaranta anni decidemmo di sposarci. Lei non aveva molte amiche, ma io abbastanza, così decidemmo per un sobrio matrimonio, però prima entrambi facemmo una festa di addio al celibato. Non so lei cosa fece, ma io mi divertii un sacco. A parte la cena, buona e veloce, dopo il mio amico Giancarlo mi dette un passaggio fino a casa, ma prima andammo a casa sua. Già con lui avevamo fatto nel tempo sesso, ma solamente pompini e seghe perché col suo cazzone mi avrebbe sderenato il buco. Quella sera, un po' alticci entrambi, andai a casa sua per un ultimo bicchiere che si rivelò molto piccante. Appena entrati mi disse che era tutta la sera che voleva far sesso con me e che avrebbe voluto sborrare e farmi sborrare fino alla morte. Lasciammo stare il bicchiere e andammo subito nel suo lettone, arrivando nudi e vogliosi. Iniziarono così una serie di palpeggiamenti sui nostri cazzi durissimi, poi in un meraviglioso sessantanove ci dedicammo uno alla cappella dell'altro in un duplice pompino estasiatico che ci fece fare la prima sborrata della serata in contemporanea. Ci calmammo un po', poi Giancarlo mi disse che come regalo di matrimonio voleva fare sesso completo con me, darmi il culo e poi incularmi. Ero un po' preoccupato, ma sollecitato dalle sue slinguate sulla cappella che mi resero il cazzo di marmo, non capii più nulla e iniziai ad umettargli il buco del culo con la saliva, inserendo un paio di dita per allargarglielo un po'. Lui ...
... gemeva di passione e quando mi sembrò pronto lo misi a pecora e gli appoggiai la cappella sul buco, iniziando a spingere. Fece un po' di fatica ad entrare, ma una volta dentro il suo sfintere si allargò e subito lo penetrai finché le mie palle andarono a sbattere sulle sue chiappe. Iniziai a montarlo mentre lui mi invitava a farlo impazzire ed a scoparlo di brutto. Lo cavalcai per un bel po', godendo del suo culo caldo ed elastico, poi allo stremo delle forze mi lasciai andare e gli riempii l'intestino con una bollente sborrata, mentre lui guaiva come una cagna in calore. Eravamo stravolti dal piacere, ma ora toccava a me. Giancarlo mi massaggiò con voluttà le chiappe ed il buco del culo, poi iniziò a penetrarmi con un dito pieno di cremina che aveva sul comodino, facendomi trasalire dal piacere; le dita divennero due e poi tre, non capivo più nulla, un godimento bestiale. Poi si appoggiò a me e mi introdusse la cappella nel buco, spinse a non finire finché mi sentii pieno del suo cazzone. Una sensazione pazzesca, dolore si ma un piacere immenso mi prese. Lo invitai a scoparmi e lui iniziò il movimento di monta, entrando ed uscendo dal mio culo sempre più velocemente, finché ululando di passione mi disse che stava per sborrare e subito mi sentii invaso dalla sua crema i cazzo. Fu sconvolgente, tanto che anch'io sborrai senza toccarmi e fu la sborrata più piacevole mai avuta. Tre giorni dopo mi sposai, avevo avuto tempo per recuperare e feci godere mia moglie in una serata di ...