Nonostante, comunque Tu.
Data: 17/02/2018,
Categorie:
Etero
Autore: BIMBA79
Non dovresti essere qui, lo sai vero, qui in questa stanza illuminata solo dalle luci calde dei lampioni e insegne al neon, mentre il traffico rumoreggia indisturbato, incurante del tuo respiro calmo, caldo. Pesanti stoffe ci separano dalla città, una città frenetica, antica, viva.La osservo scostando appena il tessuto che contorna la finestra, ciò che vedo è un fiume di auto che si susseguono, luci, persone che passeggiano, ma, nella mia mente il frastuono viene coperto dal grido del mio desiderio per te, lo so che mi stai osservando. è tutta la sera che mi sento i tuoi occhi addosso, mi hai bloccato il respiro ogni volta che ti sei fermato a guardarmi, siamo stati bravi, ce lo siamo detto pure, "due persone perbene, per nulla fuori luogo, chi l'avrebbe mai detto!?"abbiamo recitato, scoppiando a ridere come due bambini sciocchi, quando ancora eravamo persone tra persone al centro di questa città.Ma, ora siamo soli, qui, smettiamo di mentire o vuoi continuare questa farsa, lo so che mi vuoi, nonostante tutto.Mi desideri, come io desidero te, come io voglio te.Stringo le dita, sul davanzale della finestra, mentre silenziosamente ti imploro.Tu, seduto sul divano mostri entusiasmo per quel vecchio film,"che fai li impalata? Vieni a vedere!"La tua voce divertita interrompe i miei feroci pensieri,che faccio qui impalata?Che ci faccio qui?"Non mi va" rispondo, senza distogliere lo sguardo dalla scia di macchine giù in strada, mi sento il tuo sguardo addosso ora, mi ...
... penetra, quasi scava, ma riesco a percepire i tuoi pensieri, sono tanti, troppi.Sanno di angoscia, di paura... sanno di quello che sento...di ignoto.Eppure, tu sei qui, così distante, eppure, così dentro di me, da aver quasi paura di rendermene conto.So che il tuo sguardo ora è tornato sullo schermo del televisore, le voci dei protagonisti insieme alla musica riempiono il silenzio tra noi, ma io riesco a sentire lo stesso il suono del tuo respiro è irrequieto, agitato, vicino.Vicino.Mi irrigidisco, trattengo il fiato, ti sento.Ed ad un tratto ho paura, ho paura di quello che potresti dirmi o farmi.So che non mi hai perdonata, ma sono qui, per te.Le lacrime, all'improvviso mi solcano le guance, mi tradiscono, sono silenziose e calde, quelle che fanno più male, che non sai fermare, ma resto immobile dandoti le spalle, non voglio ferirti un'altra volta.Prendo un lungo respiro, ma il tuo "ssshhh" mi dona un brivido, come lo sapevi, lascio cadere il pensiero dentro di me, sconfitta e sollevata.Sorrido appena, e tu lo sai.Tu mi conosci, tu sai...Tu."Smettila" sussurri.Resto immobile, nel mezzo del mio nulla, in sospeso, come in attesa, attorno a noi una città che lentamente si addormenta, mentre tu mi togli il sonno, la percezione, l'anima.Il tuo respiro batte lento sul mio capo, chiudo gli occhi, desidero le tue mani addosso, sotto ai vestiti, dentro di me, come un veleno.Ma non ti chiedo nulla, non dico una parola, un terrificante adorabile silenzio perché noi lottiamo ...