Seaside: Giulia
Data: 17/02/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Lesbo
Autore: Carol89, Fonte: RaccontiMilu
... prua sul prendisole, in costume da bagno scuro. Da giovane, meditò, doveva essere stata una bella donna, alta e formosa. Forse non magra come Roberta, ma del resto ogni tempo aveva i suoi canoni di bellezza, e alla sua epoca la magrezza non era certo considerata un pregio come oggi. Le forme della donna erano visibili anche oggi: il seno era prosperoso, nel costume. Ma non più sodo come un tempo.Giulia si trovava nella veranda di poppa, uno dei luoghi più utilizzati del bel motoscafo: lì finora avevano fatto colazione, pranzato e si erano fermati la sera, sui divanetti attorno al tavolo, a giocare a carte, fumare e chiacchierare.Anche Giulia era in costume, un due pezzi blu scuro piuttosto carino, adatto ad essere indossato in barca durante il giorno. Paolo A. era a poppa, a pochi metri da lei, e stava sistemando qualcosa della barca, Giulia non sapeva cosa. Aveva sempre parecchio da fare. Stare dietro alla barca era il suo hobby. In quel momento indossava dei calzoncini di costume rossi, lunghi al ginocchio, ovviamente firmati, ed era a torso nudo. Era già abbastanza abbronzato. Anche lui era leggermente sovrappeso, ma non di molto: aveva soltanto una discreta pancetta. Probabilmente da giovane era stato un tipo sportivo. Ora aveva i capelli grigi, che teneva corti.Roberta riemerse da sottocoperta. Come suo solito, indossava il reggipetto del costume, in questo caso un bikini marrone con coppe classiche, e degli shorts, in questo caso rossi. Non era solita stare ...
... semplicemente in costume, quando era in barca. Giulia se ne era accorta, ma aveva deciso di mantenere le proprie abitudini e stare quasi sempre in bikini, anche perché aveva notato che sia Angelina che Paolo passavano la giornata in costume senza problemi, e si presentavano spesso così anche a tavola.- Eccomi! - disse Roberta allegramente. - Andiamo in spiaggia allora?- Yes. Nella borsa c�è già tutto?Verificarono di avere da leggere, e recuperarono borsa e ombrellone. Poi si spostarono a poppa, dove c�era la passerella e dove trafficava il padre di Roberta.Roberta passò per prima, salutandolo.- Ciao papà, noi andiamo in spiaggia!- Va bene, ciao tesoro.Giulia si fermò un momento sulla passerella.- Cosa sta aggiustando?Paolo alzò lo sguardo. Giulia, in piedi un po� più in alto di lui, era in bikini, con la sacca dell�ombrellone in spalla. Era magra, abbronzata, le gambe sottili, non lunghissime, lisce, il ventre piatto. Il costume era piccolo, sia nel taglio, che proprio nelle dimensioni delle coppe. Lo guardava da dietro i grandi occhiali da sole scuri, squadrati come andava di moda.L�uomo le sorrise.- Sto pulendo le guarnizioni del circuito dell�acqua dolce. Quella che ci serve per lavarci e cucinare.- Ah, allora è importante - commentò Giulia, con tono affascinato. Paolo non capì fino a che punto scherzava - non lo capiva quasi mai.- Beh� tutto è importante in barca. Tutto serve a tenerci a galla! - scherzò.Giulia si limitò a sorridere, e proseguì, raggiungendo ...