1. La scoperta


    Data: 19/02/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Shadow666, Fonte: RaccontiMilu

    La mattina pareva più fredda del solito per essere inizio primavera, mi alzai un po' controvoglia, controllai lo schermo del cellulare. Notai due messaggi. Li avrei letti dopo, nel frattempo mi avviai in cucina, c'era del caff&egrave freddo gia pronto, decisi di scaldarlo mentre mangiavo una brioche, finita una "colazione" fin troppo spartana, andai in bagno a farmi la barba e fare in modo di avere un aspetto per lo meno decente, finita tutta la routine di prima mattina andai a prendere il cellulare, il primo dei due messaggi, era un mio collega che chiedeva chiarimenti su una pratica, lo liquidai velocemente e in malo modo, sapevo che più tardi mi avrebbe assillato in modo ancora peggiore, e mi avrebbe accusato di essere maleducato, ma la cosa non mi interessava minimamente. Mi concentrai molto invece sull'altro messaggio da parte di Valentina, una mia "amica" un semplice e laconico "Si, se vorrai si." Feci subito fatica a comprendere, ancora con la mente al lavoro, ma mi ricordai, da una settimana a questa parte avevo iniziato a parlarle di una parte di me, una parte che trova soddisfazioni nel degradare e nel sottomettere. Una parte di me che esce soprattutto con quelle persone che tendono a essere fin troppo insicure e fragile, una sorta di istinto predatore. E dopo molto parlare, dato che lei premeva per conoscere questa parte, affibiandola come "interessante". L'altra sera, snervato le avevo posto la domanda. "Sei sicura di volerla conoscere?"Evidentemente se ...
    ... l'era presa con comodo dato che l'orario della risposta segnava le 5 di mattina.Ero indeciso se essere galvanizzato, o del tutto sfinito da questa risposta, se da un lato mi si aprivano immense possibilità, dall'altro avrei rischiato molto. Mi vestii, più per prendere tempo per pensare a cosa fare che altro.Decisi di propendere per la prima ipotesi e ripresi in mano il cellulare "Quindi, a chi appartieni? E bada alla risposta, perch&egrave in entrambi i casi sarà l'ultima domanda che ti porrò."Avevo delle scariche di adrenalina in tutto il corpo, e nonostante una parte di me consigliasse di non farlo, presi la moto per andare a lavoro, per sfogarmi un po', e nonostante sia vietato con gli auricolari e musica al massimo.Arrivai a lavoro, avendo appurato che avrei dovuto dare ragione al mio cervello, avendo rischiato più di un paio di volte di finire li la giornata. Cercai di arrivare al mio ufficio senza incontrare colleghi e segretarie, cose non meno insidiose di avere un pistola puntata alla testa, e avendo gia decine di scadenze e problemi da risolvere, con aggiunta del dover capire le reali intenzioni della mia amica.Mentre ero al telefono con un collaboratore, notai lo schermo del cellulare illuminarsi: "Appartengo a te." Risi, destando anche l'antipatia del collaboratore, che l'aveva presa come un irrispettoso denigramento del suo lavoro, al primo accenno di brontolii, gli piantai il telefono in faccia e mi dedicai al cellulare."Allora dovremo mettere a posto un paio di ...
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