1. Sauna Finlandese


    Data: 19/02/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cplove

    ... ci saluta tutti e se ne va, il suo pene e' finalmente in posizione di riposo. Nella mia vagina e nel mio ano intanto gli altri due continuano a muoversi.Si alzano anche gli ultimi arrivati, seguiti dall'uomo distinto. La vasca si svuota, eccetto noi tre. I due rimasti tolgono la "protezione" rivelando di nuovo la loro erezione, le cappelle quasi fuoriescono dal pelo dell'acqua. L'uomo rasato nota che gli sto guardando il pene e mi guarda fisso.L'allenatore ormai mi sta inculando col dito, i suoi colpi ora sono decisi, e il mio corpo sobbalza ritmicamente, di rimando. Anche le mie tette sobbalzano, fuori il pelo dell'acqua.Al rasato non possono sfuggire questi movimenti, anche perche' si ripercuotono anche sul suo piede. Adesso si e' accorto che l'altro mi sta toccando l'ano, e mi guarda con un sorriso appena accennato.Toglie il suo piede dalla mia apertura e fa per mettersi al mio fianco. Esce leggermente fuori dall'acqua quando si alza, ha un grosso tatuaggio anche sul petto, che scende fino agli addominali ben evidenti. E sotto c'e' il suo fallo eretto, grosso, durissimo, senza neanche un pelo. Non ho mai avuto predilezione per i tatuaggi, ne' tantomeno per la depilazione maschile. Ma in questo caso sono quasi affascinata, lo seguo con lo sguardo finche' non si immerge di nuovo, al mio fianco. Si mette di tre quarti, su un fianco, rivolto verso di me, il suo pene a pochi centimetri dalla mia mano, che adesso e' distesa lungo la coscia destra.Altro movimento e mi tocca. Il ...
    ... suo pene entra in contatto con la mia mano, sento il calore diffondersi sulle dita, ha una consistenza setosa, magnifica. Vorrei stringerlo forte, invece lentamente mi ritraggo dal contatto. Un po' troppo lentamente per la verita'. Sfiorandolo per tutta la lunghezza, sembrava non finisse mai.La situazione stava uscendo dal mio controllo. In un lampo di lucidita' decido di uscire, o rischiavo di non rispondere piu' delle mie azioni. Il rasato ha appena riiniziato a toccarmi quando prendo e mi alzo. Lo faccio lentamente, dando modo al dito che mi penetra nel dietro di uscire senza traumi. Il senso di vuoto mi coglie come una frustata, ma mi arrampico sulla scaletta ed esco. I loro sguordi fissi sul mio sedere, immagino con il buchino visibilmente allentato.Basta, non avrei aspettato Jara, avrei fatto una doccia e sarei fuggita via. Dicevo alla mia micetta di aspettare ancora un po', sentivo che pulsava, che colava, volevo masturbarmi, se solo i bagni avessero le porte con la serratura! Ma niente, dovevo attendere di arrivare a casa.Lascio perdere anche il bonus per il massaggio e mi reco verso lo spogliatoio. Trovo un sms di Jara: "scusa, macchina KO, ci vediamo domani al lavoro".Prendo sapone e microasciugamano e mi avvio alle docce, ad ogni passo la mia vagina mi ricordava il suo stato di eccitazione, era gonfia da morire, sentivo le grandi labbra a contatto con le cosce, nel camminare sfregavano tra loro. Ho temuto di non riuscire a rimanare in piedi. Con fatica ho raggiunto ...
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