1. Mia sorella Arianna


    Data: 20/02/2018, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... singolo movimento, coi capelli che ondeggiano a ritmo. Per non parlare poi del suo seno! Ballare così davanti ai miei occhi! Stupendo� superlativo�Il suo respiro accelera sempre di più. Ora ansima più sonoramente.� Dai scopami! Sborra ancora� dai� sborra ancora dentro la mia fica� dentro il mio utero� sì� sborra� ah� ah� ah�Quando sento che sto per sborrare ancora, faccio rovesciare Arianna sotto di me. Stantuffo ancora per un pochino, poi libero il mio carico di sborra dentro di lei.Mi giro sulla schiena, tirandomela addosso, perché sono ancora dentro.� Mi farai impazzire, Arianna. Perché proprio ora� perché?� Non voglio dirtelo. Altrimenti mi mandi via.� Eh no. Ora mi hai proprio incuriosito! Non farmi incazzare, Arianna. Dimmi subito perché hai voluto fare l'amore con me.� Perché� � inizia indecisa � perché�� Allora? � la incalzo severo.� Perché voglio che mi metti incinta. Voglio andarmene da quella casa. Non voglio più stare sotto lo stesso tetto assieme a papà! Non mi fa fare niente! Mi impedisce di uscire la sera con gli amici! Non mi fa andare in discoteca! Quando finisco la scuola devo tornare a casa immediatamente. E la scuola poi? Una scuola femminile! Di suore! Ci sono solo donne! Anche gli insegnanti sono solo donne! Non ne posso più! Voglio vivere! LO SAI PERCHE' ERO ANCORA VERGINE? � quasi urla. � SONO CIRCONDATA DA DONNE!Sta piangendo.� Calmati Arianna� Non c'&egrave bisogno di urlare a questo modo. Ti sento� sono qua. E comunque questo &egrave il motivo più ...
    ... assurdo che abbia mai sentito per avere un figlio! Non puoi semplicemente andartene di casa?Le sue lacrime mi stanno bagnando.� E secondo te dove e come vivo? Vado ancora a scuola!!!! Pensi che papà o la mamma mi darebbero dei soldi? No, non mi darebbero nemmeno un centesimo!Ha perfettamente ragione.� Calmati ora � le dico trattenendola tra le mie braccia. � Se proprio vuoi andartene di casa, ti ospito io. Va bene? Però la scuola la devi finire. Ti manca solo un anno al diploma.All'improvviso suona il mio cellulare. L'ho lasciato in soggiorno, assieme alle valigie. Mi alzo e vado a rispondere col cazzo che gocciola per casa, lasciando Arianna a riprendersi.� Pronto? Luca?� Ciao mamma. Come va?� &egrave mezzogiorno passato! Non vieni a mangiare? Arianna &egrave ancora lì con te?� Sì. Tranquilla mamma, &egrave qui. Scusa mi sono addormentato. Tra mezz'ora arriviamo. Va bene?� Non tardate! Altrimenti mangerete tutto freddo. Ciao.Ritorno in camera. Arianna ha smesso di piangere e si &egrave appisolata. Mi siedo sul bordo del letto e la osservo bene. &egrave splendida, mia sorella. Quando lei &egrave nata avevo già 14 anni ed ero sempre stato il suo preferito. Ce l'avevo sempre intorno. Aveva otto anni quando ho lasciato la casa dei miei per andare a vivere da solo. Ma la vedevo comunque quasi tutti i giorni, quando passavo dai miei genitori dopo il lavoro. Ne aveva sofferto parecchio e quando arrivavo a casa si sedeva sempre sulle mie gambe e mi abbracciava. Mi diceva sempre che ...
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