1. Biscotti & LOsanghe (atto 3-3)


    Data: 20/02/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Vanj B.

    ... dormo. Pensa a cosa ti farai fare domani e, se ti ecciti, voglio che ti masturbi, anche tre o quattro volte se te la senti ma, non farti scopare da tuo marito perché, fino a domani sera dovrai essere tutta per Marìka. Va bene, risponde ridendo, sei tu che comandi. Ora ti saluto e, mi raccomando. Va bene ciao. Ciao. Per tutta la settimana sono in fibrillazione, penso continuamente a cosa può essere accaduto giovedì e, molte volte, anche in momenti poco adatti e molto imbarazzanti, il cazzo mi diventa duro. Ogni volta che squilla il cellulare ho uno scatto pensando che sia Manuela, cazzo!!, possibile che mi chiamano da tutto il mondo tranne lei?. Anche Claudia s’è accorta che in questi giorni sono molto agitato, è contenta, perché quasi tutte le sere la scopo “in silenzio e con la porta chiusa a chiave per non svegliare le ragazze” dandole la sensazione di un rinvigorimento del nostro rapporto “molto sentimentale e poco sessuale”, per fortuna non può leggere il mio pensiero altrimenti chiederebbe subito il divorzio. Finalmente giunge il giovedì e, mentre sono in auto per raggiungere il pied’aterre, mi viene il dubbio che Manuela sia lì che mi aspetta come il solito. Apro la porta, sento la televisione accesa e, lei è seduta sul divano con addosso solo le calze autoreggenti ed una giacca. Ciao “le do un bacio e mi siedo su la poltrona di fronte”. Ciao. Allora?, com’è andata?. Bene “ride”. Scommetto che l’hai mandata via. Sbagliato, scommessa persa. Perché non mi hai telefonato?. ...
    ... Volevo farti soffrire un po’, scommetto che non stavi più nella pelle per sapere. Scommessa vinta, rispondo, è stata brava?. Più di tè “e ride”. Bene, ne ho piacere, dai raccontami. Quando è squillato il citofono sono saltata sulla poltrona dall’emozione. Ciao sono Marìka, ha detto, ho aperto e in quei minuti che sono trascorsi mentre saliva sentivo il cuore che batteva all’impazzata, proprio come quella volta che ti ho visto in quel cinema. Com’eri vestita?. Così, come ora, ho aperto la porta. Ciao Manuela, mi ha detto, io sono Marìka e, sei molto bella. Grazie, rispondo, e per un attimo restiamo lì sulla soglia. Ti piaccio?, mi ha chiesto. Le ho risposto di si. Posso entrare allora?. Appena ho richiuso mi ha chiesto se poteva spogliarsi anche lei così ci saremmo sentite più a nostro agio. Lei, però, si è spogliata tutta nuda. E’ bella come mi sembrava?, gli chiedo. Più di me, mi risponde, sai che ha la figa tutta pelata come piace a tè. E dopo?, cos’è successo?. Le ho fatto vedere l’appartamento, poi ci siamo sedute sul divano, abbiamo bevuto qualcosa e siamo rimaste a parlare per un sacco di tempo “dice ridendo”. Di cosa?. Un po’ di tutto, di me e della mia vita, di tè e del nostro rapporto; sai.!, è molto simpatica e mi ha raccontato la sua vita. Ti avrà detto un sacco di balle, ribadisco. Sei geloso ehh?, dice ridendo. Poi s’è avvicinata e ha cominciato ad accarezzarmi il seno dicendomi che le piacevo molto, poi m’ha baciata e a cominciato a leccarmi tutta. Ti piaceva?. ...
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