1. Un giorno speciale 4


    Data: 20/02/2018, Categorie: Anale Autore: sposatobicurioso, Fonte: xHamster

    ... ed indietro. Poi ad un certo punto Piero mi chiese di raccogliergli qualcosa che era caduto sotto il tavolo. Io mi abbassai e vidi che aveva estratto il suo grosso arnese e se lo menava lentamente. Era chiaramente un invito: mi sistemai tra le sue ginocchia e con misurata lentezza cominciai a ciucciare quello splendido cazzo. Prima presi tra le labbra la cappella, poi un po’ alla volta cercai di affondare aumentando il ritmo. Sentivo che Piero parlava con Andrea e non sembrava neanche accorgersi del mio impegno. Io sapevo che stava funzionando dall’aumentare della durezza del suo bastone. Piero mi mise anche una mano sulla testa per accompagnare il mio movimento. Frattanto Andrea si era avvicinato ed accomodato nella sedia accanto, sicché ad un tratto mi trovai lì vicino anche il suo di pisello. Non mi restò che alternare la mia attenzione ai due membri. Loro intanto continuavano a mangiare e chiacchierare. Ok, basta così, disse Piero, esci pure da lì sotto e servici i secondi. Così per qualche minuto feci la cameriera sul serio. Serviti i piatti, Andrea mi chiese di salire sul tavolo e di mettermi alla pecorina mostrando loro il mio culetto e titillandolo con due dita. Io lo feci: cominciai a sditalinarmi il buco con due dita. Era eccitante sapere che loro due mi stavano guardando mentre lo facevo, e così me la godevo un po’, quando all’improvviso un forte schiaffo mi colpì alla natica destra. Mi girai stupito e Piero mi intimò: non girarti troietta e continua a masturbarti ...
    ... il buco. Io ubbidii. Ecco un altro schiaffo. E un altro. Ti piacciono le sculacciate eh? Disse Piero, ora il gioco lo conduceva lui. In effetti avevo già sperimentato le sculacciate con Andrea, ed in genere essere sculacciato mentre mi inculava mi faceva godere molto. Ma così, a freddo…sei una troietta dì che ti piace se non le vuoi più forte! Si mi piace, mugolai per stare al gioco. Andrea nel frattempo osservava e se lo menava piano. Poi: scendi ora ed inginocchiati qui tra le mie gambe. Così feci e ricominciai a succhiare quel lungo cazzo. Lo prendevo tutto in bocca e uscivo e poi di nuovo tutto dentro. Piero stava per venire, mi teneva per i capelli e mi diceva di tutto, poi lo tirò fuori e mi sborrò in faccia. Andrea non mi aveva mai trattato con tanta durezza. Ma confesso che mi piaceva e durante il pompino non avevo smesso un solo minuto di sditalinarmi. Così, pulitami la faccia mi alzai e feci per rassettarmi, ma Piero mi abbrancò per i fianchi e mi sbattè di brutto a faccia in giù sul tavolo. Ehi piano! Dissi. Oh senti la signorina! Insolente, ora ti aggiusto io! aggiunse. Si piegò mi allargò le chiappe e cominciò la più fantastica leccata di buco che mai avevo ricevuto. Piero mi penetrava con la lingua, mi leccava, mi titillava lo sfintere, e ogni tanto spac! Una sculacciata. E io godevo, senza ritegno, mugolavo lo pregavo di non smettere. E lui ti piace eh vacca? Poi di colpo smise. Io gli chiesi di continuare e lui stai li appoggiata e non ti muovere sai! e spac! ...