1. Viaggio


    Data: 21/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: nicky1

    Solo fantasia stavolta
    
    Mi chiamo Grazia, sono di Milano ed ho 48 anni, sono separata da tempo e questa che sto per raccontarvi è una storia vera che mi è capitata due settimane fa.
    
    E' sabato, sono in treno e mi sto recando a Venezia a trovare un'amica,, sul treno ci sono pochissime persone e nel mio scompartimento di prima classe sono addirittura sola, siamo più o meno all'altezza di Brescia quando decido di alzarmi ed andare nel corridoio a fumarmi una sigaretta.
    
    Senza voler essere presuntuosa posso dire di essere una bella donna, mora, capelli a caschetto, alta 1,68, abbastanza magra, un bel fisichino direi nonostante l'età, ma soprattutto sono molto orgogliosa dei miei due cavalli di battaglia, la bocca ed il seno.
    
    Oggi indosso un abitino sbracciato rosa, molto carino, aderente al punto giusto, allacciato sul davanti, con una generosa scollatura, adeguatamente riempita dalla mia quarta abbondante, valorizzata anco più dal reggiseno di pizzo bianco che mi unisce e spinge in alto i seni
    
    Gli uomini mi piacciono parecchio, ed essendo libera, ho degli amici con i quali mi diverto a fare sesso, ma ciò che preferisco è essere guardata e desiderata, mi eccita da morire l'idea di "arrapare".
    
    Devo dire che grazie alle mie labbra carnose sempre evidenziate da rossetto rosso fuoco ed alle mie belle tettone (che ostento sempre con gran piacere) mieto eloquenti successi.
    
    Sto fumando la mia sigaretta guardando fuori dal finestrino, quando mi accorgo di essere ...
    ... osservata da qualcuno, mi giro e ad un paio di scompartimenti di distanza, noto un ragazzo molto giovane, sui diciassette/diciotto anni che mi fissa, lo guardo e non ci faccio più di tanto caso.
    
    Tenendo la sigarette tra le labbra, mi massaggio la schiena, facendo questo movimento, la inarco e di conseguenza vengono spinti in avanti i seni creando senza dubbio un profilo di notevole effetto, me ne rendo conto e mi rigiro verso il ragazzo, lo scopro con lo sguardo fisso e le guance rosse...
    
    Il seno ed il sedere, stretti nel vestito, devono averlo colpito !
    
    Sorrido da sola e penso alle due ore di noia che devo passare ancora in treno.
    
    A questo punto la mia indole porcellina salta fuori con un'idea...potrei divertirmi a giocare un po'...
    
    Rientro nello scompartimento, mi ripasso la labbra col rossetto, mi slaccio il bottone più alto del vestito, prendo la borsa ed esco.
    
    Due scompartimenti dopo, c'è il ragazzo seduto.
    
    "Ciao! Ti spiace se mi siedo qui, il vagone è vuoto e da sola non mi sento tranquilla:"
    
    "No ,no, si figuri si accomodi pure."
    
    Mi siedo di fronte a lui, vicino al finestrino.
    
    E' un bel ragazzino, dall'aria pulita.
    
    Dai Grazia !
    
    Penso tra me, potresti essere sua madre...!
    
    Ma di colpo la voglia di giocare con lui fa sparire tutti gli scrupoli
    
    Mi sono messa gli occhiali scuri, sotto i quali spio le mosse del mio dirimpettaio, legge o meglio finge di leggere un libro e vedo benissimo che mi lancia degli sguardi, indirizzati soprattutto al ...
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