1. Il primo di molti "qualcosa"


    Data: 22/02/2018, Categorie: Sensazioni Etero Incesti Autore: ginger69, Fonte: RaccontiMilu

    ... tavola. Non ce la facevo più!Mi risedetti a tavola e mi ritrovai nuovamente coperta dalla tovaglia. Non so perché lo feci ma questa volta mi preparai; mi misi seduta con le gambe completamente spalancate. La mano di N. era di nuovo poggiata sul mio ginocchio e di nuovo risaliva lentamente accarezzandomi l�interno coscia� ad un certo punto feci un balzo sulla sedia. La mano di N. aveva sfiorato il mio sesso. Avevo il respiro ancora più affannoso e le guance ancora più rosse� fortuna che il chiasso a tavola era molto! N. iniziò a far scorrere le sue dita sulla stoffa dei miei pantaloni in corrispondenza delle mie grandi labbra� ogni volta che sfiorava il mio clitoride da sopra la stoffa tremavo e i salivano i brividi lungo la schiena�poi fece un po� pressione. Venni . non capivo più nulla. So solo che iniziai a tremare e che ad un certo punto smisi e mi sentii leggera. Ma non riuscivo a calmare né cuore né respiro�Poco dopo N. mi afferrò la mano e la portò sul suo sesso. Io non avevo mai né toccato ne visto dal vero un cazzo ma pur non potendolo ancora vedere mi fece impazzire per quanto era grosso e duro e caldo� premeva costretto contro la lampo dei jeans e io stavo per liberarlo� volevo sentire la sua durezza nella mia mano, volevo sentire la pelle dell�asta scorrere e i peli delle palle tra le dita ma più di tutto volevo vedere la sua faccia mentre salivo e scendevo con la mano serrata lungo l�asta e mentre sfioravo con le dita umide la sua cappella rossa� purtroppo però ...
    ... nel frattempo tutti avevano finito di cenare e quindi ci dovemmo alzare da tavola.La serata trascorse senza altri episodi a parte qualche occhiata� ma una volta a letto sentii il mio telefono suonare. N. mi aveva scritto. Erano circa le tre del mattino� e lui iniziò a scrivermi come fosse il ragazzo più innocente del mondo��ciao! Dormi?� e lì il mio cuore accellerò. Non riuscivo a non pensare a lui che mi sfiorava e non riuscivo a non pensare al suo cazzo e a come potesse essere segarlo e magari farmi sborrare sulle tette� N. iniziò a farmi molte domande, sempre più intime e io iniziai a rispondergli senza curarmi minimamente delle conseguenze� �sei fidanzata?� mi chiese, �no� risposi;�sei vergine?� �si��cosa indossi?� �pigiama� tu?��nulla� e sotto il pigiama cosa indossi?� � slip bianchi�� non sai come mi piacerebbe venirteli a togliere�hai la fica rasata?� � in parte� perché?��così� hai mai visto un cazzo?� �no���vorresti vedere il mio?� �si��Ti andrebbe di prenderlo in bocca? cosa faresti? Dai scrivilo� fai la troia� fammi venire�� �non lo so� credo che inizierei slacciandoti piano i pantaloni� poi ti massaggerei il cazzo da sopra i boxer prima di prenderlo in mano� poi ti abbasserei le mutande e inizierei con una lenta sega���dai continua� me lo hai fatto venire duro ora fammi venire�� �magari potrei continuare dandoti un piccolo bacio umido sulla cappella� magari poi potrei prendertela in bocca e passare la punta della lingua velocemente sul quel buchino���mmh si continua� ...